CAMPOSANO. Il sindaco Barbato fa le valigie ma con una promessa: “Ci rivedremo”

CAMPOSANO. Il sindaco Barbato fa le valigie ma con una promessa: Ci rivedremo

Con un video e un post pubblicato su facebook il sindaco Barbato decaduto ieri in consiglio comunale per la non approvazione del riequilibrio di bilancio lancia un messaggio ai propri cittadini. Ecco cosa scrive:
“Il Consiglio comunale di ieri ha sancito la fine del mio mandato. Un vero assassinio politico non nei miei confronti ma verso la città che resta senza guida nel periodo più difficile della nostra storia.
Il bilancio del Comune, specie quando è forte e sano come quello di Camposano, non è mio, non è della maggioranza, non è della minoranza: è un bene comune attraverso il quale si riescono a garantire dei servizi, lavori, attività. Ecco perché, chi ieri ha votato contro la salvaguardia degli equilibri di bilancio ha compiuto un vero e proprio assassinio verso la Città, anteponendo l’odio, l’invidia nei miei confronti, le proprie beghe personali all’interesse dei cittadini.
Hanno votato contro i buoni-fitto, i buoni alimentari, i libri gratuiti per i bambini, i fondi SIEI per la scuola, l’adeguamento degli stipendi del personale, i fondi per parchi giochi e verde, le maggiori entrate da oneri di urbanizzazione, ecc. ecc.
Ieri in Consiglio ho fatto una promessa ai miei Cittadini citando una famosissima canzone di Roby Facchinetti https://www.youtube.com/watch?v=cguUrdcaIPc perché “siamo nati per combattere la sorte ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi”.
Infatti, così come abbiamo fatto in questi mesi difficili contro il Covid-19 anche stavolta, uniti, riusciremo a uscirne fuori e “RINASCERO’, RINASCERAI” Uomo e Donna di Camposano.
Non smetterò di essere al vostro fianco anzi. Il mio telefono, la mia posta, i miei canali social saranno sempre a disposizione dei Cittadini. Non vi lascio soli perché sarò sempre il vostro Sindaco PER CAMPOSANO per consentire ai vostri sogni ed al vostro futuro di diventare PRESENTE!
Non è un addio ma solo un arrivederci, presto.   Il vostro FRANCESCO”.