La morte del 40enne Antonio Gradito di Camposano ha lasciato una intera comunità nel dolore. Il giorno dopo sembra essere calato un silenzio assordante sulla ridente cittadina del nolano, comune di circa 10mila anime, dove tutti si conoscono. E chi non conosceva quel giovanotto, tutti parlano di Antonio come il marito e padre ideale, una passione per la moto che proprio ieri lo ha tradito su quella maledetta strada provinciale a pochi passi da casa, dove stava facendo ritorno dopo una passeggiata sulle due ruote. Lo schianto contro un palo di cemento e una vita spezzata. Due figli che erano la sua vita oggi si ritrovano a vivere una gioventù senza più il loro papà, il loro punto di riferimento, il loro campione, una moglie senza la sua dolce metà. In queste ore amici e parenti si stanno stringendo intorno alla moglie è tutta la famiglia per una tragedia assurda. Cosa sia successo ieri pomeriggio su quella maledetta strada dovranno essere gli inquirenti a cercare di dare una risposta, una risposta che però non servirà a restituire in vita un ragazzo che viveva per la famiglia. Un malore, un auto che gli ha tagliato la strada, o cosa altro, a questo stanno cercando le forze dell’ordine, intervenute ieri subito dopo lo schianto, a risolvere il puzzle. Una cosa è certa, è che se quel maledetto palo non si trovava sulla sua strada, forse, si sarebbe salvato con qualche escoriazione. Nulla ha potuto il casco, volato via nell’impatto, per salvargli la vita. Si attende in queste ore la restituzione della salma per l’ultimo saluto che la cittadina tributerà ad un ragazzo che era l’amico di tutti.