Cimitile, emozione e devozione: grande partecipazione alla Via Crucis Vivente nelle Basiliche Paleocristiane

Cimitile, emozione e devozione: grande partecipazione alla Via Crucis Vivente nelle Basiliche Paleocristiane

CIMITILE – Una serata di fede, commozione e intensa partecipazione ha segnato il Venerdì Santo a Cimitile, dove le secolari Basiliche Paleocristiane hanno fatto da cornice alla suggestiva Via Crucis Vivente, uno degli appuntamenti più attesi del Triduo Pasquale in Campania. Anche quest’anno, la comunità ha risposto con grande calore a un rito che da trentasette anni intreccia spiritualità, tradizione e identità locale.

La giornata è iniziata all’alba, con l’arrivo dei pellegrini da Marzano di Nola, i noti “Marzanesi”, accolti come sempre con rispetto e affetto. Percorrendo le strade principali della cittadina, hanno intonato le antiche laude Sortium dies Domini, i “lamenti del Signore”, sostando in preghiera presso l’altare della reposizione nella Chiesa Parrocchiale. Il loro cammino si è poi concluso presso le Basiliche, dove hanno proseguito i riti prima di fare ritorno nel Vallo di Lauro.

Nel pomeriggio, dopo l’azione liturgica in Parrocchia, alle ore 18:30 è partita la Via Crucis Vivente, con oltre duecento figuranti impegnati in una rappresentazione toccante e curata nei minimi dettagli. Lo spazio verde delle Basiliche si è trasformato in un autentico palcoscenico sacro, dove sono state ripercorse le quattordici stazioni della Passione di Cristo.

Dalla preghiera nell’orto degli ulivi al confronto con il Sinedrio, dalla flagellazione al caricamento della Croce, la narrazione ha preso corpo con una forza visiva ed emotiva straordinaria. Il corteo ha poi proseguito tra le strade del paese, accompagnato dal silenzio composto dei fedeli. Gesù ha incontrato la Madre, è caduto tre volte, è stato aiutato da Simone di Cirene e asciugato dalla Veronica. Ogni stazione, un frammento di dolore condiviso, di meditazione collettiva.

Il momento più intenso si è vissuto con il ritorno alle Basiliche per le ultime cinque stazioni: Gesù spogliato delle vesti, inchiodato e crocifisso, la morte sulla Croce, la deposizione tra le braccia di Maria e infine la sepoltura. Un crescendo di pathos, reso ancora più suggestivo dall’atmosfera solenne del sito archeologico, illuminato solo dalla luce fioca delle torce e dalla partecipazione emozionata del pubblico.

L’evento, promosso dall’Arciconfraternita con il supporto della comunità ecclesiale e della Pro Loco di Cimitile, si conferma tra i più importanti momenti di religiosità popolare del territorio, capace ogni anno di attirare fedeli, turisti e appassionati dei riti pasquali. La Via Crucis Vivente non è solo una rappresentazione, ma un’esperienza spirituale profonda che continua a toccare il cuore di chi vi assiste.

Appuntamento al prossimo anno, per continuare a camminare insieme lungo le strade della fede e della memoria.

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