E’ un cittadino indiavolato quello che oggi ci ha contattato per esprimere il suo disappunto circa le polveri che vengono lanciate in aria da macchine aspiratrici di nocciole che non rispettano le norme del vivere civile. Sono le 7,30 del mattino di oggi mercoledì 6 settembre quando in F. D’Avanzo scatta il coprifuoco. Chi dormiva con finestre aperte se ritrovato in un mare di polvere, per non parlare chi aveva la biancheria stesa Tutta colpa di una macchina infernale che è capace di inquinare l’ambiente circostante per diverse centinaia di metri, sparando in area nuvoloni di polvere che poi ricadono giù ovunque. Il dito del lettore è rivolto contro l’ente Comune di Avella che non controlla e non applica le sanzioni nei confronti di chi non rispetta la legge. La legge prevede distanza minima della macchina raccoglitrice di 200 metri dai fabbricati oltre l’obbligo nei centri urbani di comunicare con appositi avvisi l’inizio delle operazioni di raccolta onde consentire ai residenti di adottare le dovute cautele. Termina cosi il cittadino: “Questo e lo schifo di Avella e nessuno si interessa con i bambini in casa”.