Proprio così, l’autovelox nasce come deterrente al fine di prevenire incidenti automobilistici, invitando, con adeguata segnalazione tutti gli utenti di non eccedere con la velocità, ebbene quello istallato nel territorio di Comiziano sulla Statale 7/bis è tutt’altro, posto all’estremo margine del marciapiede, quasi nascosto, sta lì come un sicario pronto per pugnalare alle spalle il malcapitato di turno. Ebbene in un territorio esteso come quello del Comune di Comiziano, laddove le infrazioni al codice della strada, e non solo, sono all’ordine del giorno, l’amministrazione comunale ha inteso intensificare i propri sforzi per la sicurezza e il controllo del territorio unicamente sull’autovelox, uno dei pochi mezzi per mettere la mano in tasca agli automobilisti senza metterci il volto. Infatti raramente si vede qualche pattuglia della locale polizia a controllare quest’importante arteria stradale, eppure camion con sovracarico, mezzi che lasciano sul selciato materiale di vario genere, automobilisti senza cintura, telefonini utilizzati impropriamente, sono all’ordine del giorno (curiosità quanti verbali vengono redatti per dette infrazioni?). Un dubbio però ci attanaglia da tempo, ma la strada dove è posizionato l’autovelox in questione è da considerarsi strada urbana?, è quella una zona da intendersi quale centro urbano? ha le caratteristiche previste dal codice della strada nonchè dalla vigente normativa? altrimenti il limite di 50 Km\h non poteva essere fissato! Comunque al riguardo va segnalato un gruppo formatosi su Facebook che intende portare avanti questa battaglia con varie iniziative, una delle quali sarà a breve, forse domenica prossima in mattinata, una pacifica manifestazione accanto al “sicario”, tutti invitati.