Le parole di Roberto, arianese guarito dal Covid-19. È stata una lotta dura e lunga e alla fine ha vinto.
“Finalmente a casa.
Dopo 49 giorni trascorsi presso l’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, riabbracciare mia moglie e mia figlia è stata un’emozione indescrivibile. Stamattina mia figlia mi ha chiamato per dirmi che aveva sognato che ero tornato a casa, l’ho preso come un buon augurio, infatti in tarda mattinata, del tutto inaspettata, anche se tanto sperata, mi è arrivata la notizia della mia dimissione.
A fine giornata, raccogliendo i pensieri e le sensazioni, è per me un obbligo di riconoscenza, ringraziare chi ha lottato e si è impegnato per curarmi, correndo un alto rischio. Voglio ringraziare prima di tutti i medici e gli infermieri del reparto di Terapia intensiva, per la loro professionalità e dedizione, strappandomi a quello che sembrava ben altro destino. Sono andati ben oltre i loro doveri professionali, partecipando emotivamente alla mia malattia. E alla fine ce l’hanno fatta a restituirmi una speranza di futuro. Poi mi fa piacere ringraziare medici, infermieri e OSS dei reparti di medicina interna e del Covid center che sono sempre stati disponibili e cortesi, regalandomi sorrisi e ottimismo anche nei momenti di sconforto.
Infine, un ringraziamento ai miei “congiunti”, mia moglie, mia figlia, i miei genitori, mia sorella, miei cognati, gli zii, i cugini, i nipoti, ai familiari tutti, ai miei amici fraterni, ai compagni e a tutti quelli che con le loro preghiere e con la loro partecipazione mi hanno donato forza. Nonostante fossi solo, non mi sono mai sentito solo, ho avvertito un’energia che mi veniva in aiuto. Infine un ringraziamento ai miei compagni di stanza e di sventura Claudio e Salvatore che sono stati affettuosi e disponibili come dei vecchi amici e, infine, mi scuso con coloro che hanno sofferto e tribolato per me, fosse dipeso dalla mia volontà ne avrei fatto volentieri a meno di questa esperienza.
Lo so, non è finita, adesso comincia una nuova fase, ma sono più sereno avendo conosciuto quanto amore e quanto affetto mi è giunto in questi 49 giorni.
Grazie”.