L’accorata denuncia sollevata lo scorso 4 luglio dalla Favo (Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia), in rappresentanza di oltre 500 associazioni di volontariato oncologico, in merito all’ulteriore disparità che si era venuta a creare a seguito del decreto Balduzzi sulla disponibilità dei farmaci innovativi per la cura dei malati di cancro, è stata accolta dal Consiglio dei Ministri, grazie al pronto interesse e alla grande sensibilità umana del Ministro della Salute, l’onorevole Beatrice Lorenzin. La denuncia espressa dalla Favo è stata fortemente supportata dall’Associazione House Hospital onlus, difatti la presidente dottoressa Rosa Vitiello ha espresso vivo apprezzamento per questa iniziativa promossa dal presidente della Favo, il professor Francesco De Lorenzo, auspicando una celere procedura per l’autorizzazione e l’immissione in commercio dei farmaci salvavita per i malati oncologici. Tale auspicio si è concretizzato con l’iniziativa governativa e ora le associazioni di volontariato in oncologia, sperando in una rapida approvazione in sede parlamentare, hanno riconosciuto la rilevanza del provvedimento approvato, totalmente in linea con le richieste avanzate, sempre nel rispetto dei principi di appropriatezza e sostenibilità. L’obiettivo, quindi, è quello di fissare in tempi brevi e certi l’autorizzazione e l’immissione in commercio dei farmaci salvavita per i malati oncologici, al fine di ridurre drasticamente gli inaccettabili ritardi esistenti.