Domenico Biancardi, sindaco di Avella e Presidente della Provincia di Avellino potrebbe essere il prossimo candidato a Governatore della Regione Campania per il Centro destra. Prima però di accaparrarsi la candidatura ci sono alcune condizioni che dovrebbero verificarsi, innanzitutto l’accantonamento dell’ex presidente Caldoro, che a quanto sembra non goda più del favore di Silvio Berlusconi e poi passare per le primarie del Centro -destra e chiaramente vincerle. Biancardi ha sempre dichiarato di non essere interessato alla candidatura da consigliere regionale, anche per alcuni accordi presi in passato in particolare con Enzo Alaia consigliere regionale avellano, ma l’ipotesi di una super candidatura come Governatore cambierebbe gli scenari.
Lo stesso numero uno dell’ente di Piazza Libertà, infatti, afferma in una intervista al Mattino: «Se dovesse passare l’idea delle primarie, l’Irpinia dovrà avere una propria candidatura e se per il Sannio si propone il sindaco di Benevento Clemente Mastella, anche questo territorio, sarà protagonista con un proprio rappresentante. A questo punto sarà necessario riunire quante più forze possibili, allargando anche il perimetro tradizionale e fare in modo che sia presa una decisione unanime per scegliere un candidato forte e competitivo. È chiaro che nel caso in cui dovesse essere proposto dagli amministratori il mio nome, valuterò il da farsi e non escludo di scendere in campo».
«In queste ultime ore spiega Biancardi si starebbe allontanando l’ipotesi Stefano Caldoro, mentre si sta tornando a considerare quella relativa a Mara Carfagna. Qualora non dovesse esserci un accordo su queste due soluzioni, è chiaro che l’unica strada percorribile sarà chiamare il popolo e gli amministratori affinché scelgano un candidato realmente rappresentativo per la coalizione. È chiaro che l’Irpinia non si farà trovare impreparata».
Biancardi, altresì, conferma quanto espresso sulle colonne del Mattino alcuni giorni fa: «Vogliamo essere protagonisti sin dalla realizzazione dei programmi. Soltanto così le aree interne potranno tornare a essere al centro. Pur se non si dovesse procedere con le primarie oppure qualora vinca un candidato diverso da quello indicato dall’Irpinia, troveremo, sin da subito, la soluzione per dire la nostra e non occupare un ruolo marginale». A sposare l’idea di Biancardi governatore è pure la Lega, tenendo conto che Pino Graziano, tra i massimi dirigenti provinciali del Carroccio ha indicato tale soluzione come «una buona strada per iniziare un nuovo corso». Favorevole anche il consigliere provinciale Marino Sarno, fedelissimo dell’ex deputato Angelo Antonio D’Agostino, che proprio sul Mattino aveva dichiarato come Biancardi rappresentasse un «profilo perfetto per guidare la Regione».
La Bassa Irpinia e l’intera provincia avellinese, chiaramente di centro destra, sogna in un ruolo da protagonista per le prossime elezioni reginali con un candidato che tutelerebbe in particolare le zone interne.