Sono tredici i Preti messi sotto la lente d’ingrandimento dell’Agenzia delle entrate, tutti campani. Controlli legati a difformità riscontrate nelle dichiarazioni dei redditi presentate durante il periodo compreso tra il 2009 ed il 2011. La stragrande maggioranza dei parroci è alla guida di parrocchie a Salerno, Battipaglia, Eboli e nella valle dell’Irno, ma alcuni anche in irpinia. Quella degli accertamenti fiscali a carico di alcuni sacerdoti è una vicenda verificatasi già nei primi anni del 2000 quando, in seguito ad alcune inchieste della magistratura riguardanti la gestione delle Congreghe, vennero effettuati controlli sulle disponibilità economiche in capo a diversi preti. In quel caso non risultarono irregolarità formali per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi o la tenuta della contabilità relativamente alle strutture aperte anche alla partecipazione dei fedeli. Ma nell’occhio del ciclone furono quanti ritenuti dagli inquirenti attori in cessioni di terreni e immobili di proprietà della Curia.