Il fiume Ufita, uno dei più bei fiumi dell’alta Irpinia, negli anni sessanta. Oggi, agli occhi di chi ne percorre le sponde, esso è diventato una discarica pubblica. Sono tre anni che attraverso i giornali on line, come Bassa Irpinia News, che si porta all’attenzione della pubblica opinione , il degrado ambientale in cui versa il fiume che, attraversa tutta la Valle Ufita.
Entrambe le sponde, prospicienti l’area industriale Valle Ufita , ma soprattutto la sponda flumerese, partendo dal depuratore ASI e per oltre un chilometro e mezzo, i danni ambientali ed economici derivanti , non sono più sostenibili nel tempo.
In primis, lo sversamento delle acque provenienti dal depuratore ASI, acque che defluendo nel fiume Ufita, portano in superficie macchie di sapone o detergenti chimici.
Proseguendo lungo la sponda flumerese si contano ben 35 posti in cui sono stati abbandonati, rifiuti di vario genere, come; buste di plastica piene di materiali, cassette di polistirolo, centinaia di boccacci di vetri con tappi e materiali organici all’interno, contenitori di plastica per fertilizzanti chimici, gomme di camion interrate e per finire due pecore , più uno splendido cane lupo tutti morti e scaricati da qualche giorno. Sulla sponda sturnese, oltre a vari materiali plastici abbandonati , c’è un intero prefabbricato di materiale plastico, smontato e scaricato sull’alveo.
Quindi, si è di fronte ad un vero inquinamento ambientale, perchè trattasi di sostanze inquinanti versate e abbandonate, in un ambiente naturale. Sostanze, che causano danni e conseguenze negative per la salute degli esseri viventi, dell’acqua del fiume Ufita e dei numerosi pozzi esistenti nella Valle Ufita, già in passato oggetto di attenzione dell’ASL.
Concludiamo, con un appello a tutte le autorità competenti, per la rimozione immediata del tratto segnalato del fiume Ufita, dai vari materiali inquinanti e altri in via di putrefazione . Abbinato, ad un monitoraggio del territorio dell’intera Valle Ufita, che allo stato dei fatti non c’è. Monitoraggio, che coinvolga tutti i comuni, di entrambe le sponde del fiume Ufita.
Carmine Martino