Abbiamo cercato di carpire il sentimento popolare che si annida, cova intorno a questa conclusiva campagna elettorale per le amministrative 2021. In verità siamo stati fermati da un gruppo di cittadini di Celzi che da anni, oltre un decennio, vivono sulle loro spalle la drammaticita ‘ degli allagamenti che ogni anno puntualmente, cadenzalmente mette in ginocchio la piccola frazione di Forino dove famiglie con anziani, donne e bambini sono costrette “ad una continua deportazione” che dire vomitevole è come fare un complimento. Tanta discrezione, tante fisime, paure, tanti dubbi su tutto e su tutti e principalmente sulla realtà che dal 5 Ottobre i nuovi amministratori dovranno affrontare. Celzi è sempre là aspetta, nicchia silenziosa affidando alla natura, al Buon Dio che l’inverno non sarà così crudele e tenebroso, e che soprattutto alla tanta “eloquenza” di questi giorni, seguira ‘ la tanto sospirata soluzione. Ma questo gruppo di cittadini loro malgrado, anche con tanta comprensione, dalle parole mostravano fatalismo misto a rassegnazione. Uno di loro con tanto di acquiscenza così ha bisbigliato ” Siamo e saremo il Bancomat di Forino. No uno, no due, no tre , ma a Celzi sono arrivati milioni di euro in tutti questi anni. Ed il problema è stato risolto? Siamo all’anno zero. Celzi è una carta sporca per tutti, ma è anche un borsino di denari visto che ad ogni allagamento, ormai molto frequente, pone le autorità extracomunali a tirare fuori quattrini per” lavarsi” la faccia dalla melma sporca. Ve lo ribadisco siamo un Bancomat che fa comodo a tanti. Come risolvere il problema? Fare un invaso, un grande invaso dove raccogliere tutte le acque piovane rispettando giustamente chi ci abita. Bisogna avere il coraggio, ma nessuno ne parla. Mercato San Severino così ha risolto un problema di decenni, non capisco perché non possa farlo Forino. Beh, noi parliamo di fantascienza, ci sono fiori di ” Dottori” che hanno la soluzione a portata di mano. “