Ci avviamo ormai verso la conclusione della “Bella Stagione”, la quale ci lascia alle spalle, un’estate non particolarmente critica dal punto di vista della piromania, in confronto all’emergenza idrica che nella terra dei sette colli ha portato e sta portando gravissimi disagi. Dunque, un bilancio in chiaroscuro, ma non critico considerando quanto accaduto l’ estate di due anni fa, vale a dire nel 2017, quando Forino come altri territori della provincia e della regione, ebbe a combattere con l’emergenza piromani e l’emergenza idrica. Infatti, in confronto a quella trascorsa, l’estate del 2017 e’ da tutti ben ricordata, perché caratterizzata dapprima dalla mancanza di acqua nei rubinetti delle case, iniziata dal mese di maggio e fino alla metà di ottobre che non poche problematiche creò alla popolazione, la quale si vide razionalizzare l’oro blu in fasce orarie giornaliere e notturne. Ed in più oltre all’acqua , l’emergenza incendi che come una mannaia , polverizzò ettari di macchia mediterranea compresa tra il Monte Faliesi, il più martoriato, il monte San Nicola, il monte Battincollo per un bilancio truce che non è diventato tragico , se non grazie al sacrificio ed ad duro lavoro dei ragazzi della Protezione Civile locale e dei Canadair della Regione Campania. Dunque ricordando due stagioni fa, teniamoci stretti questo bilancio critico, ma non pessimo sperando pero’ che talune criticita’ attuali vengano superate; in primis quella idrica con l’ attivazione del serbatoio idrico comunale che allevierebbe e di molto le problematicita’ di tanti quartieri e di tante persone di Forino, che non sono assolutamente poche . Intanto rimettiamo i destini della nostra terra, alla clemenza metereologica che si spera a breve possa” Dissetare” le ormai aride coltivazioni e lari forinesi. DANIELE BIONDI