Proprio di questo, si è parlato ieri pomeriggio 29 novembre a Grottaminarda, in una convention di Confindustria tenutasi, presso la tendostruttura installata appositamente, al campo sportivo della cittadina ufitana, alla quale sono intervenuti Governo, Regione, Enti locali e Dirigenti delle Ferrovie dello Stato.
Oltre, a Vincenzo Boccia (Presidente di Confindustria) e Giuseppe Bruno (Presidente Confindustria di Avellino), erano presenti le massime autorità politiche, l’On. Paola De Micheli (Infrastrutture e i Trasporti ), l’On. Vincenzo De Luca (Presidente della Regione Campania ), l’On.Rosetta D’Amelio ( Presidente del Consiglio Regionale), e quasi tutti i Sindaci dei Comuni Ufitani, dell’alta Irpinia e altri provenienti dal beneventano.
Nel parterre, c’era anche l’ On. Ciriaco De Mita (ex- Presidente del Consiglio, più volte ministro e attualmente Sindaco di Nusco).
Un grande battage mediatico, su giornali e TV locali ha preceduto la convention, e quindi, sono molte le aspettative messe in campo, che le popolazioni locali si attendono da questa opera. Essa, secondo i programmi, dovrebbe essere completata, entro il 2026.
Le intenzioni, sono tutte molto ottimistiche, ma, non dobbiamo dimenticare che siamo in Italia, e non all’estero. Per cui, sappiamo quando i lavori iniziano, e la fine, che non è mai certa. Basta vedere la Lioni-Grottaminarda, i cui lavori sono tutt’ora fermi. Di detta strada, risulta ultimato e anche asfaltato solo un viadotto in località Carpignano, su cui fra non molto ci crescerà l’erba.
Con questo, non vogliamo essere pessimisti a tutti i costi, anche perchè quest’opera veramente serve alle zone interne dell’Irpinia, per avvicinarla ai centri metropolitani. Ma, per chi è del settore sa benissimo, i problemi che si dovranno affrontare, nella fase esecutiva dei lavori.
Non ci preoccupa, Salini-Impregilo S.p.a, l’impresa esecutrice dei lavori, che ben conosciamo. Impregilo, nacque molti anni fa dalla fusione di 3 grandi società di costruzioni, Impresit ( Gruppo FIAT ) Girola e Lodigiani, poi acquisita dal gruppo Salini.
Quello che invece ci preoccupa, sono gli imprevisti, che anche un progetto esecutivo, non può prevedere del tutto. Apice – Orsara è il tratto più difficile per il valico Appenninico dal punto di vista morfologico., e molti saranno i problemi da affrontare, come lo furono per l’Autostrada Avellino – Candela, negli anni sessanta.
Certo, l’affermazione di Maurizio Gentile, AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana, nonchè Commissario Straordinario dell’Alta Capacità Napoli – Bari , che in piena euforia ha dichiarato:
“ tra cinque anni ritornerò in treno a Grottaminarda “, per noi , è solo propaganda del momento.
Carmine Martino