Con una lettera aperta al governatore Vincenzo De Luca, il consiglio regionale della Federazione Nazionale Toelettatori, a nome dei soci della Campania, ha chiesto di poter rientrare tra le attività previste per l’apertura nella fase che prenderà il via il prossimo 4 maggio.
Quella dei toelettatori è una categoria (Codice Ateco 96-09-04 – servizi di CURA degli animali da compagnia) che non si occupa solo di “bellezza animale”, come erroneamente si può pensare, ma soprattutto di “benessere animale”. I professionisti del settore mettono in atto una serie di operazioni con l’obiettivo di mantenere ottimale lo stato di salute dei nostri amici a quattro zampe, fino a prevenire le malattie classiche di cani e gatti dovute ad incuria del manto o alla proliferazione di parassiti.
Chi condivide la propria vita con un animale domestico lo sa bene, soprattutto in questo periodo primaverile con le mute e le frequenti infestazioni da pulci, zecche, mosche verdi, bigattini, micosi, funghi, ecc. Tra bagni antiparassitari, bagni medicali, pulizia di orecchie con otiti e di ghiandole perianali, tra nodi infeltriti ed unghie incarnite nei polpastrelli, l’attività dei toelettatori è preziosa e non può essere equiparata né ai centri estetici, né ai parrucchieri, ma è più vicina a quella dei veterinari, considerando che problematiche come dermatiti da contatto ed eczemi vengono spesso individuate da loro, i quali indirizzano poi il cliente dal veterinario per gli approfondimenti specifici.
Soprattutto, è bene ricordarlo, si tratta di un lavoro che viene svolto a contatto diretto con l’animale e non con la clientela umana. L’interazione con le persone è ridotta al minimo ed è prevista esclusivamente al momento della consegna e del ritiro del pet, momenti che avvengono tra l’altro all’esterno dell’esercizio. Nell’arco di un’intera giornata si potranno avere al massimo una decina di appuntamenti: quindi, dieci persone ad un orario programmato, che non si incontreranno mai tra di loro.
Inoltre, tutte le disposizioni in atto per il contenimento del coronavirus erano, per la maggior parte dei toelettatori, già messe in pratica da tempo, ben prima della diffusione del Covid-19: dalla mascherina ai guanti monouso, dall’utilizzo di disinfettanti al distanziamento sociale, fino alla pratica quotidiana, in alcuni saloni, della sterilizzazione degli ambienti e dell’igienizzazione dei locali con macchinari all’ozono.