Si è tenuta venerdì scorso alla Camera di Commercio di Avellino la “prima” di Forza Italia del nuovo corso, dopo la scissione nel Pdl con la nascita del Nuovo Centrodestra di Alfano.
Presente lo stato maggiore campano ad Avellino per rilanciare il partito creato da Silvio Berlusconi e aprire una nuova stagione. Con il senatore mercoglianese Cosimo Sibilia, c’è il coordinatore regionale Nitto Palma e l’assessore a Palazzo Santa Lucia Sergio Vetrella con l’ex ministro Gianfranco Rotondi.
Sibilia ha ricordato il suo impegno nel partito, sin dalle sue origini: è stato il primo a fondare in Irpinia, il 18 dicembre 1993, il primo club di Forza Italia. Oggi. “Con quello spirito – ha spiegato Sibilia – oggi vogliamo ricominciare, certi che Forza Italia resti uno dei maggiori partiti presenti sulla scena politica nazionale. A differenza di ieri, oggi è un partito radicato sul territorio, grazie all’adesione di tanti amministratori locali”. Poi, una stoccata agli assessori regionali che “fondano partiti”.
Il senatore iprino non ha dubbi sulla forza carismatica del leader «che resta Silvio Berlusconi». Ridimensiona i movimenti di assestamento che si registrano in tutti gli schieramenti politici e dà appuntamento alle urne. «Vedrete che quando si tratterà di scegliere e votare, alla fine rimarranno solo re forze politiche: Forza Italia, la Sinistra e Grillo».
Per l’ex ministro Rotondi non ha dubbi: «Berlusconi resta riferimento dei moderati e di quanti non hanno mai voluto consegnare il Paese alla Sinistra»