L’Imu viene cancellata e dal 2014 non ci sarà più “come è stata conosciuta fino ad oggi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, durante la conferenza stampa seguita al Cdm svoltosi nel pomeriggio. L’abolizione della prima rata su abitazione principale e case rurali, che era stata congelata fino al 16 settembre, “sarà già dentro questo decreto legge e sarà gestita senza aumenti di tasse così come il rifinanziamento deciso della cig”. “Il superamento porta alla fine dell’Imu e alla nascita dal primo gennaio 2014 della service tax che unifica la Tares e dunque riguarda i servizi, non il concetto di proprietà dell’abitazione”. La decisione, ha spiegato, verrà formalizzata nella legge di stabilità, “che il 15 ottobre sarà presentata in Parlamento”. “Nel frattempo – ha aggiunto Letta – la nuova tassa sarà discussa con i Comuni”. Si tratta di un “cambiamento radicale di una imposta che nella sua applicazione ha riscontrato varie iniquità, una riforma necessaria che volevano tutti i partiti della maggioranza. Questa indicazione era stata assunta nel programma di governo per vari motivi”. Il premier ha rilevato che “la service tax è un’imposta federalista che fa scattare il meccanismo della stabilità, tema fondamentale, e rappresenta una delle difficoltà della tassazione sulla casa”