“La proposta del Governo – continua l’onorevole De Mita – risente di un’approssimazione che non può essere vinta con la logica del facciamo qualcosa subito purché si faccia. Al contrario, il disegno di legge pone seri problemi di costituzionalità, non è in sintonia con la procedura di revisione costituzionale avviata e non affronta il nodo centrale, quello della ridefinizione complessiva dell’articolazione delle funzioni tra i vari livelli”.
“Il disegno di legge del Ministro Delrio – continua De Mita – affida svariate funzioni e innumerevoli poteri alle Città Metropolitane, individuate come lo strumento di concretizzazione del principio di autonomia degli enti locali, e lo fa in maniera disarmonica rispetto a quelli che sono gli attuali compiti delle Regioni. Se è così ha ragione il presidente Caldoro, quando provocatoriamente sostiene che bisognerebbe cancellare le Regioni, intendendo dire che è dalle Regioni che si deve partire”.
“Il tema del riordino – così conclude l’onorevole De Mita – non può essere eluso. Ma va affrontato con serietà. Non può essere una variabile della fretta. Queste critiche non vogliono portare al risultato di non fare niente, ma, al contrario, a quello di fare bene. Non vogliamo buttare la palla in tribuna, ma entrare nel merito vero della questione. Il pericolo è quello di scivolare su di un terreno di demagogia poco intelligente su sui rischiamo di farci male”.