Gli alunni della V sez. C Scuola primaria “Giovanni XXIII” di Baiano che hanno partecipato al focus “Salviamo le Api” tutti insieme hanno realizzato un report sull’evento … un bel taglio giornalistico, simpatico e soprattutto sincero da leggere!!!
Ogni anno, da ormai 27 anni, a Baiano si tiene la festa della Nocciola, kermesse in cui si valorizzano i prodotti del nostro territorio in particolare la nocciola.
La sagra è allietata da balli, canti e giochi, inoltre ci sono numerosi stand dove è possibile acquistare prodotti di artigianato. Nella piazza e nel campetto sono stati creati gli stand gastronomici dove era possibile assaggiare piatti a base di nocciole come i fusilli al pesto di nocciola. Tutta la zona era poi abbellita con oggetti creati con la plastica riciclata. Quest’anno gli organizzatori erano particolarmente orgogliosi perché la sagra ha ottenuto il riconoscimento di Sagra di Qualità dall’UNPLI.
Durante la manifestazione già negli anni passati si erano tenuti dei dibattiti che affrontavano problematiche legate all’ambiente e l’argomento trattato quest’anno è stato “Salviamo le Api”.
Al convegno, moderato dal prof. Gianni Amodeo e dal sig. Saverio Bellofatto fondatore dell’associazione “La piccola cometa” in memoria della piccola Alessia, sono intervenuti il prof. Franco Masi in rappresentanza del comune di Baiano, il consigliere regionale Enzo Alaia, il presidente del Parco del Partenio Francesco Iovino, l’apicoltore Antonio Maietta, il direttore dell’Istituto Agrario di Avellino Pietro Caterini, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII-G. Parini” di Baiano Vincenzo Serpico e il prof. Giovanni De Feo creatore del metodo Greenopoli.
Il convegno si è aperto con una coreografia curata da Ludovica Muccio dell’Accademia di danza “La Danse” di Baiano e dalla lettura di poesie del prof. Carmine Montella e della poetessa Paola Miele.
Uno degli argomenti affrontati durante il dibattito è stato quello degli incendi che ogni anno provocano gravi danni all’ambiente. Gli incendi possono essere dolosi o accidentali, quelli dolosi sono appiccati da persone malate che per i più futili motivi incendiano ettari di montagne, quelli accidentali sono provocati da distrazioni di noi umani. Questi incendi provocano gravi danni all’ambiente e il fumo oltre che a noi umani provoca problemi anche agli animali. Per ricreare le foreste devastate dal fuoco il direttore del parco del partenio ha lanciato una proposta molto interessante “piantiamo un albero” per sostituire tutti gli alberi bruciati dagli incendi. Questa è una iniziativa che tutti dovrebbero prendere in considerazione in il rimboschimento delle foreste produce ossigeno fondamentale alla sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Problema molto sentito da tutti i partecipanti è quello dell’inquinamento che sta colpendo la terra. Esistono vari tipi di inquinamento, dell’aria, dell’acqua, e del suolo. L’inquinamento dell’aria è stato causato dagli incendi nelle discariche, dalle emissioni di gas delle auto e delle fabbriche. Quello dell’acqua è causato dalle persone incivili che buttano i rifiuti nelle acque in particolare la plastica, tanto che ormai nel mare c’è più plastica che pesci. Anche il suolo ormai è inquinato al punto che i prodotti agricoli sono immangiabili. Tutto ciò sta modificando anche le condizioni climatiche. A causa del surriscaldamento globale i ghiacciai si stanno sciogliendo, le acque si stanno riscaldando, i deserti avanzano. Gli animali e le piante a causa di questi cambiamenti climatici si stanno estinguendo o rischiano di estinguersi come le api. Il sig. Maietta titolare della ditta “Montuori” che produce miele seguendo le antiche tradizioni ha spiegato che le api sono importanti non soltanto perché favoriscono l’impollinazione ma sono fondamentali per la nostra sopravvivenza. Infatti, senza api morirebbero tutte le piante e non ci sarebbe più ossigeno per respirare. Le api sono a grande rischio a causa dell’inquinamento e degli incendi e si è detto che se le cose non cambiano fra pochi decenni le api non esisteranno più e sarà la fine anche per noi. Il dibattito è stato chiuso dall’intervento del prof. De Feo. Il suo intervento trattava del riciclare ma soprattutto del cambiare, cambiare le nostre abitudini per aiutare il mondo. Uno dei suoi esempi riguardava l’uso delle borracce per l’acqua al posto delle bottiglie in plastica che oltre a far risparmiare molti soldi limiterebbe l’uso di plastica o scegliere la bici o i mezzi pubblici invece dell’auto per inquinare meno. Le sue spiegazioni sono state molto interessanti ed anche divertenti perché il prof. ha utilizzato un metodo molto particolare, il rap, infatti tutti i suoi argomenti sono stati trasformati in una canzone rap accompagnata dal battere delle mani dei presenti.
Il convegno è stato molto lungo e un po’ noioso a causa del dilungarsi dei partecipanti che rappresentavano le istituzioni. Dal nostro punto di vista questi convegni dovrebbero essere organizzati con più attenzione a noi bambini, per esempio l’intervento del prof. De Feo poteva essere fatto prima e gli si poteva dare più spazio. Cogliamo l’occasione per invitare il professore nella nostra scuola per parlarci dei problemi dell’ambiente. L’incontro è stato comunque positivo per noi bambini che siamo le nuove generazioni perché abbiamo capito che l’ape non è solo l’insetto che produce il miele ma è indispensabile per la salvaguardia degli ecosistemi, quindi dobbiamo ringraziare chi, per professione o per piacere, organizza questi incontri per cercare di coinvolgere tutti nella salvaguardia del pianeta.
Angela Barbati, Angela Guerriero, Giulia Esposito, Sara Napolitano, Emilio Scarpati, Michele Schettino, Pasquale Napolitano, Stefano Ravotti.
5° C Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” Baiano-AV