Adesso che la procura di Avellino ha sentenziato il dissesto economico dell’Alto Calore, più chiara appare la responsabilità di tutti quei disservizi che da anni subiscono i cittadini del baianese abitanti dei comuni di Mugnano, Quadrelle e Sirignano.
Era noto a tutti, che l’Alto Calore, versasse da anni in condizioni economiche disastrose, ma fino a ieri invece di preoccuparsi di risanare l’ente sia dal punto di vista finanziario che strutturale il centrosinistra irpino ha pensato bene di utilizzarlo come mero mezzo elettorale!! Non a caso l’attuale Presidente lo scorso anno era candidato nelle liste del PD a sostegno dell’insigne governatore Vincenzo De Luca. L’ente indebitato invece di risanare i conti o di ammodernare la rete pensava bene di sperperare garantendo altresì centinaia di assunzioni e diverse consulenze in favore dei soliti noti. Una gestione tipicamente clientelare in danno dei poveri comuni mortali. La Regione Campania dal suo canto non si è mai preoccupata di risolvere tale problematica, né di programmare o promuovere progetti che potevano portare alla risoluzione della questione. A quanto ammonta il prezzo che dovrà ancora pagare l’Irpinia ??? Superfluo e banale ribadire che la responsabilità della mala gestio porta il nome del Sig. De Luca e dei suoi adepti … dalla sanità all’acqua pubblica eppure l’anno passato li aveva visti sul podio ad alzare il trofeo del risultato elettorale, un plebiscito che aveva riscosso consensi un po’ ovunque autentico nel Baianese e nella cara Irpinia. La noncuranza ed l’abbandono del territorio da parte di una certa politica suscita rabbia, sentire al contempo l’attuale presidente dell’Alto Calore nella persona di Ciarcia dire di essere sorpreso ed amareggiato dalla vicenda genera Vergogna. Un dubbio però viene:” Siamo su “scherzi a parte”? Non sa il Ciarcia che i 150 milioni di euro appartengono all’Alto Calore ???? Dovrebbe ancora ricordare il condono tombale fatto dall’allora Presidente l’irpino Sen.Enzo De Luca, essendo entrambi del PD. Avrà sicuramente sentito parlare delle somme milionarie pagate per il condono tombale da Alto Calore Servizi. Tutto ciò testimonia una trentennale ed “allegra” gestione dell’ente che negli anni non ha fatto altro che disperdere acqua attraverso la sua rete colabrodo e risorse finanziarie che negli anni hanno generato la mole di debiti oggi certificati. Il disastro che ne viene fuori ha sempre lo stesso “padre”: CENTROSINISTRA IRPINO. Un disastro badate bene a cui non possono chiamarsi fuori neppure i vari amministratori locali che per anni hanno approvato i bilanci dell’Alto Calore essendo di fatto complici del dissesto finanziario.
Avv. Beatrice Colucci
Vice commissario Provinciale di FdI