“Il lavoro è stato incessante e i nostri iscritti e simpatizzanti, con tanti volontari, ci sono stati vicini nella raccolta delle firme per la presentazione delle liste e per l’espressione delle nostre candidature, le 5 che arrivano dalla terra d’Irpinia.
Nella giornata di ieri a Napoli abbiamo preparato i faldoni da consegnare con le firme da depositare in Corte d’Appello e posso garantire che siamo andati ben oltre i numeri che ci venivano richiesti in quanto a sottoscrizioni.
Per quanto attiene ai nostri candidati, le scelte sono state operate tra Camera e Senato, puntando su professionisti, persone serie e pronte a fare il bene della comunità.
Abbiamo gettato un seme con la speranza di poter raccogliere i frutti dell’impegno di tanti amici che si sono avvicinati e che si stanno avvicinando ancora a Italexit.
In Irpinia siamo presenti con i nostri candidati scelti direttamente sul territorio: Malfetano, Nittolo, Caputo, Coccia e Del Priore si sono prodigati nel periodo precedente alla presentazione delle liste ed abbiamo stilato un nostro programma che ricalca i 22 punti inseriti nel progetto di Italexit.
Soddisfazione è stata espressa anche dai vertici nazionali del movimento politico di Gianluigi Paragone e siamo pronti ad una battaglia difficile, dura e che ci garantisce però la possibilità di portare avanti le nostre idee, di spiegare alla gente le nostre posizioni su temi di grande attualità.
L’obiettivo di tanti è quello di restringere la corsa ai due poli, con la trovata del “voto utile”. Si parla anche di terzo polo ma noi, come Italexit, partiamo con la voglia di rappresentare gli italiani ed il loro dissenso contro il draghismo e le misure restrittive subite nel periodo Covid e post Covid.
Alcuni organi di stampa fino ad oggi parlavano delle liste “presunte” di altri schieramenti…la nostra lista è già definita ed ufficializzata: idee chiare e scelte adottate da tempo, le nostre, in nome di una politica trasparente. In Campania, in altri schieramenti si litiga per scelte piovute da Roma o collegi “blindati”.
Noi corriamo a parte e vogliamo essere la voce del popolo, gli outsider che possono garantire alla gente di avere una voce libera nel nuovo Governo.”