Italia e Germania, alleati strategici per conquistare i nuovi mercati globali

Italia e Germania, alleati strategici per conquistare i nuovi mercati globali

In un momento storico caratterizzato da profonde incertezze geopolitiche, economiche e commerciali, le imprese italiane si trovano di fronte a una sfida decisiva: diversificare i mercati di riferimento e guardare con concretezza a nuove aree di sviluppo internazionale.

Il contesto europeo, ancora frenato da dinamiche interne e da una burocrazia spesso inefficiente, non basta più a sostenere la crescita del nostro sistema produttivo. È il momento di aprirsi con decisione verso mercati emergenti e strategici: il Sud America con il Mercosur, la Malesia, il Vietnam, le Filippine, l’India. Realtà in forte crescita, con una domanda di prodotti di qualità e tecnologie avanzate dove l’Italia può e deve recitare un ruolo da protagonista.

Questa esigenza non riguarda soltanto il nostro Paese, ma coinvolge direttamente anche la Germania, nostro primo partner commerciale. Le due economie più industrializzate d’Europa devono correre insieme, rafforzando le sinergie esistenti e affrontando unite le sfide della competizione globale.

Il legame economico tra Italia e Germania è profondo e solido: l’Italia è tra i principali partner commerciali tedeschi e viceversa. Con gli Stati Uniti, entrambi i Paesi vantano rapporti commerciali estremamente rilevanti: l’Italia registra un avanzo di circa 35 miliardi di euro, mentre la Germania supera i 156 miliardi. Un dato che evidenzia la capacità delle nostre imprese di essere competitive sui mercati più evoluti, ma che al contempo deve spingerci a non dipendere da pochi mercati, diversificando le nostre relazioni commerciali.

La competizione mondiale non aspetta. La velocità con cui economie asiatiche e sudamericane si stanno sviluppando impone all’Europa, e in particolare all’Italia e alla Germania, di investire risorse, energie e relazioni per costruire nuove opportunità. È una questione di sopravvivenza economica ma anche di posizionamento geopolitico.

Se non saremo capaci di affrontare questa sfida con rapidità e visione strategica, il rischio è quello di trovarci in una crisi più profonda, con conseguenze pesanti sul piano occupazionale, industriale e sociale.
Ora è il momento di agire.

Dott. Salvatore Guerriero
Presidente Nazionale ed Internazionale
Confederazione delle Imprese nel Mondo — PMI International