Il sindaco Angelo Lanza, nel suo intervento al monumento dei caduti di tutte le guerre , ha ricordato, quanto è stato fatto per rendere l’ Italia libera e quanto sta accadendo in contemporanea in Ucraina e Medio Oriente.
La commemorazione, ha voluto celebrare la fine della Prima Guerra Mondiale e il ricordo di tante vite umane, che l’Italia ha pagato per la libertà. Ma, anche il contributo, che diedero le Forze Armate per la vittoria e l’impegno che ancora oggi hanno le forze armate italiane, impegnate in missioni di pace, in alcune parti del mondo.
La cerimonia è iniziata nella Chiesa Madre di Flumeri, con la celebrazione e benedizione della corona di alloro, che dopo in corteo è stata posta ai piedi del monumento ai caduti in via Olivieri e vi hanno preso parte: autorità civili, militari, dell’associazionismo e gli alunni delle classi primarie dell’istituto scolastico I.C. Benedetto Croce di Flumeri, accompagnati dai loroinsegnanti.
Oltre al Sindaco Lanza, erano presenti ; Mirko Nocera ( Comandante la Stazione Carabinieri Flumeri ), Angela Masucci eAngela Garofalo ( Assessore al Comune di Flumeri), Sonia Schena ( Comandante Vigili Urbani Flumeri ), Antonietta Raduazzo ( Consigliere CSV Irpinia Sannio ETS ), Maria G, Guerriero ( Vice- Presidente Bagliori di Luce ODV) e Francesco Giacobbe ( Presidente Protezione Civile Flumerese).
La festa di oggi 4 novembre ’24, che ogni anno si tiene a Flumeri per ricordare i suoi caduti di tutte le guerre, è stata meno gioiosaper le guerre in atto, in Ucraina e per l’allargamento del conflitto in Medio Oriente, tra Israele, Palestina, Libano e Iran, e che non se ne vede all’orizzonte la fine. Anzi assistiamo, ad una escalation tra le parti in causa, senza che l’uno prevalga sull’altro, e la sorte degli ostaggi in mano ad Amas, si fa sempre più problematica. Le ultime notizie, diramate dall’intelligence israeliana, ne sono rimasti vivi, solo 51 e non si sa dove si trovano.
La cerimonia, ha visto le recite e canti degli alunni dell’Istituto I.C. Benedetto Croce, e si è conclusa con un monito del Sindaco Lanza, riferito alle guerre in atto , “ aiutiamo i nostri vicini ad avere ragione “ e la lettura di tutti i nomi dei caduti di tutte le guerre, incisi sulla stele del monumento.
Carmine Martino