Gli italiani, infatti, sempre più in difficoltà, cercheranno di risparmiare anche sui dolci pasquali, che a causa della perdita del potere d’acquisto e dell’aumento dei prezzi al dettaglio, saranno uno dei beni di consumo da sacrificare per far quadrare i conti.
Per uova e colombe è previsto, secondo il Codacons, un calo record: -17% rispetto allo scorso anno, anche se gli italiani non rinunceranno invece al classico pranzo pasquale, anche se nel complesso non si spenderà più di un miliardo si euro.
Per dolciari e prodotti trasformati, l’aumento è generalizzato: per le classiche colombe o uova di cioccolato gli aumenti medi sono compresi tra il 6 e l’8% rispetto al 2012.
“I consumi delle famiglie relativi ai beni pasquali risentiranno della pesante crisi economica in atto. In particolare per uova e colombe il Codacons stima un calo record degli acquisti fino al -17% rispetto allo scorso anno. Gli italiani tuttavia, pur effettuando tagli, non rinunceranno al classico pranzo di Pasqua in famiglia, e ai beni alimentari tipici come abbacchio e salame, per una spesa complessiva di circa 1 miliardo di euro solo per il pranzo pasquale”.