Siamo nel vangelo di Lc e Gesù prosegue il suo cammino verso Gerusalemme (14,25). C’è molta gente con lui: sono entusiasti di ciò che dice e di ciò che fa. Per questo lo vogliono seguire. Solo che non sanno bene cosa voglia dire seguire Gesù. Gesù dice: ” se uno viene a me e non rinuncia a tutti i suoi averi, a tutti i suoi affetti precedenti, non può essere mio discepolo”. sono parole forti, dure, ma confermano quanto dice anche il Vangelo di Matteo: ”chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me”. Le parole di Gesù, considerando il linguaggio che in quel tempo veniva usato, indicano il nostro moderno ”amare meno” o ”mettere al secondo posto”. Gesù dice, dunque, che tutto deve partire da Lui! Solo Lui è l’unica vera salvezza, solo Lui è l’unico vero Signore, solo Lui è la fonte dell’unico vero Amore! Il vero Amore è nell’Amore di Cristo che inevitabilmente prevede il sacrificio, la rinuncia e l’autentica libertà che non è libertinaggio, ma la capacità di contemplare nell’alterità, il sommo valore da accogliere e da rispettare sempre. Quindi amare tutto e tutti nell’Amore di Cristo. Madre Teresa di Calcutta conferma questa analisi quando afferma: ”Dio mi ha insegnato ad amare. Ho imparato da Lui, solo da Lui”. I santi e la Madonna per noi cristiani sono come dei ”segnali stradali” che indicano la Meta che è Cristo. Sono esempi luminosi che ci incoraggiano a ricercare la vera vita, la vera pace : Cristo Gesù, nostro salvatore. Auguro a me e a tutti la gioia dei santi.