Lo scrittore forinese Daniele Biondi dalle righe del nostro giornale con angustia ma anche ricolmo di tanta fede e speranza lancia alle istituzioni ecclesiastiche e religiose forinesi un pensiero di religiosità. Vale a dire nelle prossime festività patronali del mese di Agosto c.a. quello di consegnare simbolicamente e con devozione le chiavi della terra di Forino al Santo Patrono San Nicola che discenderà dalla collina in paese il 4 agosto .
Come tiene a ribadire Biondi “L’anno trascorso per la terra di Forino è stato un anno davvero virulento. Non tanto per le giornaliere problematiche che sappiamo affliggono ogni parte del mondo , ma soprattutto di notizie inerenti molte famiglie forinesi tra l’altro anche la mia, le quali hanno combattuto e stanno combattendo in una guerra non dichiarata ma silenziosa legata a patologie tumorali, cardiovascolari come cerebrali. L’ultimo caso l’altro ieri ha coinvolto una giovane locale, lasciando imperterrita un’intera comunità. A lei ed alla sua famiglia vanno la solidarietà totale e la vicinanza per una pronta guarigione della nostra gente. Ma al Santo ci si vuole affidare anche per la continua emorragia di ragazzi che senza un futuro stanno lasciando la cara terra per altri lidi, privando così il paese di menti giovani e competenti per il futuro locale. Questo gesto di consegnare le chiavi del nostro paese , fatto con fiducia e devozione in Dio e San Nicola anche se simbolico potrebbe innescare la sicurezza in tanti, visto che il Santo nei momenti più difficili della storia di Forino non si è mai negato alle implorazioni di aiuto della sua gente. Di questo è la stessa secolare Storia a parlarcene con la scampata eruzione vesuviana del 1631, il colera del 1866 dal quale alcun cittadino di Forino fu colpito e quelli colti inspiegabilmente guarirono, come ai giorni nostri il mancato bombardamento della cara terra da parte dei tedeschi nel settembre del 1943 quando gli stessi non riuscirono nell’intento di salire sulla collina dove è sito il suo Santuario e radere a suolo Forino.
Questi sono i maggiori portenti che legano San Nicola a Forino ma ce ne sono tanti attribuiti al glorioso Taumaturgo per la terra dei sette colli.
Ed anche in tal caso, come mio dimessa pensiero, consegnare umilmente le chiavi della nostra terra al glorioso Santo di Mira sarebbe davvero cosa buona ed accetta dal Signore Dio e da San Nicola il quale non disdegnerà ancora una volta di proteggere la sua devota gente come fatto in tanti altri perigli”