Al Ministro dell’Istruzione, On.le Patrizio BIANCHI -ROMA
ON.LE MINISTRO, Ad là della mia missiva relativa alla questione degli esami di stato in tempo di Covid_19 inviataLe qualche giorno fà, per email, alla segreteria del suo autorevole Ministero mi permetta, a margine del dibattito aperto sul tema della gestione delle attività didattiche, di formulare alcune riflessioni contribuendo, laddove lo ritenesse utile, fare proprie le considerazioni di seguito esposte.
Sono diverse le questioni che l’On.le M. DRAGHI ha messo in luce in materia di SCUOLA e sicuramente tutte importanti non fosse altro perché la SCUOLA è il cardine primario dello sviluppo sociale e culturale del nostro PAESE.
Nello specifico, per affrontare in modo pragmatico i temi al centro dell’agenda politica che afferiscono la scuola ritengo che bisogna riflettere sulle ricadute, ovvero sui contraccolpi che ogni proposta comporta, ancorché formulata “in bonis”.
In primis è da ritenere che prolungare l’anno scolastico fino al 30 giugno per tutti i gradi ovvero per il ciclo di istruzione della secondaria di II° grado, implicherebbe la necessità di rimodulare gli organici dei docenti, con nuovi e maggiori oneri per le nomine di nuovi docenti, posto che, come lei saprà un numero elevato di insegnanti sarà impegnato per gli esami di stato.
Se l’ipotesi del prolungamento delle attività didattiche per la scuola superiore dovesse conclamarsi in linea con quanto annunciato, a parere dello scrivente si andrebbe ad ingenerare una caotica gestione delle risorse umane in quanto, come già evidenziato, la maggior parte dei docenti sarà impegnato nell’espletamento degli esami di stato.
A fortiori l’ipotesi del prolungamento delle lezioni fino al 30 Giugno 2021 andrebbe a svilire e a mortificare, per contro, la professionalità e la competenza dei docenti che in questi mesi con tanta dedizione si sono spesi per una “Dad” all’altezza dei livelli di qualità del nostro sistema scolastico.
Semmai, invece di ipotizzare investimenti come l’acquisto di “banchi con rotelle” appare necessario potenziare, a livello infrastrutturale, sia la rete del wi fi dotando la scuola di uno strumento veramente capace di erogare un servizio di eccellenza e sia fornendo adeguamenti finanziamenti agli Istituti per la realizzazione di aule con attrezzature adeguate e funzionali , rispondenti alle esigenze di una informatizzazione della didattica al passo con i tempi, in considerazione che questa modalità di insegnamento si imporrà sempre più nel corso degli anni a venire.
Ritengo, perciò, doveroso On. le Ministro che nell’ambito di un confronto, aperto, e attento alle regole del pluralismo si possa valutare e condividere, in un’ottica di partecipazione democratica alla vita civile, sociale ed economica del Paese, la riflessione innanzi formulata che l’ungi dall’essere un elemento di destabilizzazione del dibattito ma che vuol essere, nella sua semplice, essenza un contributo alla discussione e, perché no, alle soluzioni che il GOVERNO è chiamato ad individuare a sostegno del mondo della SCUOLA le cui attività per l’A.S. 2021_2022 potrebbero essere anticipate, ragionevolmente, agli inizi di Settembre 2021.
Cordiali saluti.
Sperone, 23 Febbraio 2021