Le classi quinte dell’IISS Francesco De Sanctis del liceo scientifico di Caposele partecipano al corso di formazione sullo “Sviluppo economico, povertà e giustizia sociale: contraddizioni del mondo contemporaneo e nuove prospettive” promosso dalla LUISS Università Guido Carli – Totalife onlus – e dalla Società Filosofica Italiana, Sezione di Avellino. Circa 20 studenti sono stati coinvolti nelle attività proposte, unitamente ai docenti che svolgono il lavoro sulla Piattaforma Sofia. Il recente incontro con l’illustre relatrice Odetta Pizzingrilli presso l’auditorium dell’Istituto di Sant’Angelo dei Lombardi, alla presenza dei promotori, studenti e corpo docente, è stata l’occasione per dibattere sulla ricerca delle ragioni prossime e remote degli svantaggi dei popoli e del misconoscimento odierno dei diritti umani. Oggetto della lezione sono state le nuove prospettive di sviluppo umano per comprendere meglio strutture e concetti sociali, economici, oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità. Sono stati affrontati inoltre i temi riguardanti
l’aspettativa di vita, il tasso di alfabetizzazione, l’accesso all’istruzione, all’acqua potabile e alle strutture sanitarie come indicatori da prendere in considerazione, riferendosi al contesto mediterraneo ed europeo. In tale ottica, lo sviluppo può essere considerato come un processo di espansione delle libertà reali godute dagli esseri umani, le quali dipendono da altri fattori, come gli assetti sociali ed economici, il sistema sanitario e scolastico, i diritti politici e civili.
Il liceo di Caposele parteciperà nei prossimi mesi con 5 alunni più meritevoli –selezionati in ogni classe del triennio- alle olimpiadi della filosofia promosse dalla Società Filosofica Italiana. Ai vincitori saranno assegnate delle borse di studio bandite dall’associazione Tota Life Onlus.
“Sono convinto che il confronto con le associazioni di volontariato e di solidarietà internazionale nel recupero dei minori e dei soggetti vulnerabili sarà sicuramente un’occasione utile e formativa per i giovani” ha commentato il dirigente scolastico Gerardo Cipriano. “Si è parlato di solidarietà e associazioni che operano in Italia, Africa, Asia, America Latina, Europa orientale e balcanica, nonché dei modelli ed approcci delle comunità locali, nonchè di un tema di strettissima attualità, quello delle migrazioni internazionali. Ma parlare di comunità locali implica fare riferimento anche alla cooperazione internazionale allo sviluppo. E’ stata una occasione questa, per poter rappresentare un’opportunità per la crescita delle nostre conoscenze, ed un antidoto nei confronti delle paure irrazionali sollevate dai processi e dai conflitti che avvengono nel mondo. Personalmente credo che l’obiettivo principale, sia lavorare sul sistema socio-educativo e garantire l’accesso alla formazione e all’istruzione, di contribuire a migliorare e rendere più autonomi i rispettivi sistemi sanitari, attraverso opportuni percorsi di formazione rivolti a medici locali e realizzati da medici italiani con la collaborazione di Province, dall’Azienda sanitaria e dalle associazioni di volontariato”.