Cantelmo già numero due dell’antimafia di Napoli, prenderà possesso del suo nuovo ufficio di capo procuratore a palazzo di giustizia lunedì. Si ricorderà che lo stesso Cantelmo e il procuratore di Sant’Angelo dei Lombardi, Antonio Guerriero, subito dopo la nomina di Angelo Di Popolo, contestarono a suon di carta bollata la decisione di affidare la procura avellinese a quest’ultimo, la nomina è giunta dopo almeno due anni di ricorsi, rinvii e polemiche: alla fine il plenum del Csm ha votato per Cantelmo che già la scorsa estate era stato designato alla guida della procura avellinese.
C’è rammarico invec e da parte del procuratore Di Popolo per un lavoro lasciato a metà, con tante indagini ancora in corso, c’è tutto. Ma anche la fiducia in una squadra di pm che potrà dare risposte importanti per la sicurezza: «Mi dispiace andare via, è una cosa ineluttabile, non pensavo di aver torto, anche se alla fine le buone ragioni evidentemente non stavano dalla mia parte. Spero di aver lasciato un ufficio in condizioni di agibilità al mio collega, che ha avuto la pazienza di attendere fino ad oggi. Ho cercato di assicurare una gestione tranquilla ma attenta ai problemi che una Procura della Repubblica deve attenzionare. Spero che Avellino recuperi una presenza giudiziaria ancora più efficiente di quella che ho assicurato io».