“La verità su come è stata gestita l’emergenza sanitaria in Campania è nota soltanto a chi, come me, ha letteralmente assistito da casa centinaia di persone contagiate che ogni giorno mi contattavano chiedendomi di fare qualcosa, perché abbandonate al loro destino. Gente che ha atteso fino a 20 giorni per un tampone e che quando è stata accompagnata in ospedale, l’hanno portata direttamente in terapia intensiva perché le condizioni erano oramai compromesse. Tutto questo perché Caldoro prima e De Luca poi hanno smantellato la rete di assistenza territoriale, a cui da febbraio non si è ancora messo mano per potenziarla. E sebbene siano arrivati in Campania ben 40 milioni dal decreto rilancio, da febbraio ad oggi non è cambiato assolutamente nulla. Non sono state fatte le assunzioni in sanità richieste dal Governo, sebbene ci siano graduatorie attive da scorrere, non è stata rafforzata la rete territoriale e il numero dei posti in terapia intensiva è ancora la metà di quelli richiesti dal ministero della Salute in condizioni di emergenza”. E’ quanto ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.
“Il dato di chi oggi sostiene di aver fatto miracoli nella gestione dell’emergenza è unico e inconfutabile: siamo ultimi per numero di tamponi e secondi per contagi in salita. Ora si metta mano alle assunzioni, si investano soldi per far funzionare le strutture esistenti e per raddoppiare il numero di posti in terapia intensiva e non per costruire prefabbricati. E si faccia partire immediatamente una campagna di tamponi a tappeto per isolare i casi positivi e agire con un serio piano di prevenzione. E’ così che si governa una regione, non con chiacchiere e minacce da sceriffo”.