Il segretario provinciale interviene sul periodo Covid e sulle difficoltà dei Comuni irpini di onorare i pagamenti. Novità positive si annunciano anche sul futuro della Spa.
Il futuro di Irpiniambiente Spa è al centro della discussione costruttiva con le sigle sindacali del settore. Negli incontri è stata anche affrontata la tematica dell’organizzazione del personale nel periodo dell’emergenza Covid come anche le difficoltà nel pagamento da parte dei Comuni del servizio garantito e di utilità pubblica. Intanto la Società che opera a livello provinciale sta provando a organizzarsi su base nazionale.
In merito interviene Vincenzo Manco, segretario provinciale della Fiadel Cisal: “Le ricadute sul piano occupazionale sarebbero positive come anche sui costi per la cittadinanza che usufruisce del servizio che andrebbero cosi a ridursi considerando anche e soprattutto l’ottimo funzionamento in Irpinia della raccolta differenziata. Come Fiadel Cisal ci auguriamo che ci sia un salto di qualità tenendo conto dell’occasione offerta dall’industrializzazione della società e l’applicazione dell’economia circolare. In sintesi, occorre programmazione organizzativa e logistica e l’impegno del nostro sindacato è volto proprio a creare un confronto sulla base di discorsi costruttivi che possano tutelare anche ovviamente i diritti dei lavoratori”.
Il periodo Covid ed il pagamento degli oneri per i comuni però sono diventati un problema. Perché?
“Oggi vanno affrontate alcune difficoltà: diversi comuni irpini hanno problemi nell’onorare il pagamento dei servizi prestati da Irpiniambiente Spa. Come sottolineato dall’IFEL, Istituto per la finanza ed economia locale, nel periodo dell’emergenza Covid i comuni hanno la possibilità di sospendere o ridurre o eliminare addirittura il pagamento della Tari a causa della situazione emergenziale. Il servizio però è stato svolto anche e soprattutto per quanto riguarda i singoli cittadini oltre che lo spazzamento delle strade e gli altri servizi. I comuni dovrebbero quindi pagare gli oneri e credo potrebbero farlo anche con fondi straordinari. Un argomento che necessita un incontro con l’Ato che potrebbe farsi carico di interessare i comuni e i Sindaci per risolvere una questione debitoria che altrimenti ricadrebbe ovviamente, unicamente sulla Società Irpiniamabiente e inevitabilmente anche sui lavoratori, senza considerare che in questo settore occorre di certo inserire altro personale”.
Vincenzo Manco, segretario provinciale Fiadel Cisal