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L’arcivescovo di Napoli e il vescovo emerito di Nola inaugurano uno speciale percorso di formazione della Pontificia Facoltà
Domani, giovedì 16 gennaio, presso la Cattedrale di Napoli in via Duomo 147, a partire dalle ore 17.30, l’arcivescovo di Napoli cardinale Crescenzio Sepe e il vescovo emerito di Nola monsignor Beniamino Depalma inaugureranno uno speciale percorso di formazione interdisciplinare organizzato dalla sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (PFTIM), in vista della diffusione della terza edizione italiana del Messale Romano.
Alla cerimonia, presieduta dal cardinale Sepe in qualità di Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica e aperta da monsignor Depalma con la prolusione su Il Messale nella vita cristiana, interverranno anche don Francesco Asti, decano della sezione San Tommaso della PFTIM, monsignor Salvatore Esposito, docente della PFTIM, e Don Valerio Bocci, già direttore generale della casa editrice Elledici, moderati dal professor Carmine Matarazzo, direttore dell’Istituto di scienze pastorali della PFTIM.
Per l’occasione, sarà presentato al pubblico il volume In attesa del “nuovo” Messale, un sussidio con una chiara impronta pastorale, preparato da alcuni docenti della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e edito dalla Elledici, allo scopo di sostenere la fatica degli operatori chiamati a presentare al popolo di Dio il Libro per la celebrazione dell’eucaristia.
«Tra poco – ha dichiarato il cardinale Sepe nella presentazione del volume – avremo nelle nostre mani la terza edizione in italiano del Messale Romano di San Paolo VI. Come tutti sanno, la nuova edizione italiana è stata visionata dalla Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti per la necessaria confirmatio ed è stata approvata da Papa Francesco. Il cammino di questa terza edizione è stato quanto mai lungo e laborioso ed è durato oltre 16 anni. La nuova edizione del Messale chiederà a tutti un rinnovato impegno pastorale, che si concretizza nel costruire nei battezzati il volto ecclesiale e personale del Signore per condurli alla comunione trinitaria. Comunione preziosa e gioiosa che fa riscoprire ai cristiani di essere uomini nuovi per una Chiesa e un mondo nuovo. È questa la meta di ogni celebrazione sacramentale additata dal Messale».
Il nuovo Messale segna una tappa di grande importanza nella tradizione liturgica di tutta la Chiesa. Una adeguata preparazione al suo uso è necessaria per tutti coloro ai quali si rivolge il corso, in particolare: presbiteri, parroci, diaconi permanenti, seminaristi, lettori, accoliti, vicari episcopali e delegati per Liturgia, responsabili della formazione dei collegi liturgici e ministranti, studenti di teologia e di scienze religiose, catechisti, consacrate e consacrati e quanti operano a diverso titolo nella pastorale liturgica.
Il corso si articola in 5 incontri, che si terranno con cadenza mensile da gennaio a maggio 2020, dalle ore 17.00 alle ore 18.30, presso la sezione San Tommaso d’Aquino in viale Colli Aminei 2.