Dal Dario di CLEMENTINA LOMBARDI-Fotoservizio di Mira Bifulco
Lunedì 22 Maggio 2017 tutte le classi quinte del Masullo-Theti hanno partecipato, nell’Auditorium dell’Istituto, ad un incontro sulla donazione di sangue, in collaborazione con l’Avis di Caserta e con la partecipazione delle dottoresse Rossella Meola e Maria Mambelli.
In apertura la prof.ssa Susy Barone, promotrice con la prof.ssa Anna Maria Dge Sena dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza di tali azioni di informazione e di sensibilizzazione da realizzare nelle scuole, le quali possono contribuire in maniera fattiva alla formazione di una coscienza civica matura e responsabile, autentica forma di cittadinanza attiva.
Questo incontro infatti si è proposto il duplice obiettivo di informare i ragazzi riguardo la donazione del sangue, ma soprattutto di stimolare una proficua partecipazione.
La donazione del sangue, ha evidenziato la dott.ssa Mambelli, è indispensabile nei servizi di pronto soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie e nei trapianti, poiché il sangue non è riproducibile in laboratorio o almeno fino ad oggi non sono state create sostanze in grado di sostituirlo.
Inoltre il fabbisogno è costantemente in aumento e i “vecchi” donatori con difficoltà vengono sostituiti dai “nuovi”.
Il donatore, però, deve possedere dei requisiti: deve essere maggiorenne, pesare al di sopra dei 50 kg, non deve aver assunto nessun comportamento a rischio che possa compromettere la sua salute e/o quella di chi riceve il sangue, deve rispettare un intervallo di tempo tra una donazione e l’altra.
Alla fine dell’incontro, una ventina di alunni delle varie classi quinte, spinti da un forte desiderio di aiutare il prossimo, hanno deciso di donare il sangue nell’auto emoteca posizionata nel cortile dell’Istituto, superando ogni paura e/o perplessità.
Essere utili al prossimo, infatti, rende ognuno di noi migliore ed accresce anche la nostra autostima nella consapevolezza di poter contribuire al benessere di un altro.
Si tratta di un autentico gesto di amore di cui, grazie a questa iniziativa, molti ragazzi hanno capito il significato.