E’ un progetto che fa discutere, quello della sostanziale dismissione della tratta ferroviaria Nola–Baiano, a cui dovrebbe “subentrare” la Metropolitana leggera con 19 fermate-stazioni per circa 15 chilometri; progetto della Regione–Campania, calato dall’alto e tenuto- stranamente– sotto il cono d’ombra del … silenzio ostinato e prolungato, la cui realizzazione comporterà investimenti di oltre 32 milioni di euro dei fondi comunitari europei del Por–Campania in scadenza nel 2020.
Sull’iniziativa, per la quale la Regione–Campania ha formulato la specifica bozza di protocollo d’intesa che le Giunte dei Comuni interessati sono sollecitate ad approvare – va da sé che la sollecitazione costituisce davvero un inedito ed esemplare esercizio di stile istituzionale improntato al fair play dei tempi correnti– dando il ” via libera” all’opera progettata, delle cui caratteristiche e modalità le comunità cittadine e le migliaia di utenti dei servizi-Circum sono totalmente all’oscuro. E’ il cono d’ombra, quello che conta, specie quando c’è da spendere denaro pubblico.
Sull’intera tematica si pubblica l’intervento dell’ingegnere Franco Giuseppe Nappi, figura di qualificata deontologia professionale e conclamate competenze nell’ambito della pubblica amministrazione; una testimonianza interessante e costruttiva, con cui Nappi sviluppa un importante contributo al civico discorso sulla funzione dei servizi e delle infrastrutture di pubblico interesse. Ed è opportuno farne lettura, per maturare congrue valutazioni sulla vicenda.
La buona alternativa: spesa minore, migliorando i servizi in atto Baiano–Nola–Napoli in 35’\40’, l’utile Metrò leggera possibile.
1) il potenziamento della linea Circumvesuviana con la realizzazione del doppio binario dell’attuale tratta Baiano–Nola che insieme con il già operante doppio binario sulla tratta Saviano\Scisciano–Napoli permetterebbe di raggiungere Napoli in 35/40′,e sarebbe la vera e utile Metrò leggera Baiano–Nola–Napoli;
2) associare l’applicazione di moderne tecnologie per la sicurezza sulla linea, gli interventi di rifacimento dei passaggi a livello con le opere per il contenimento e l’abbattimento del rumore, completano il pieno adeguamento della linea ferroviaria Nola– Baiano a principi di modernità, sicurezza e rispetto ambientale.
3) ripristino delle stazioni esistenti, tutte conformi ai più moderni standard di sicurezza, accessibilità e fruibilità ed attrezzate con monitor arrivi/partenze e teleindicatori su banchine, percorsi e mappe tattili per ipovedenti, rampe e ascensori per disabili, marciapiedi per agevolare accesso e discesa dai convogli, etc.
L’ importo per l’esecuzione di tali interventi, così come sopra indicati, sarà di gran lunga inferiore alla cifra stanziata dalla Regione Campania, che è di 32.260.000 di euro.
RIPORTO, ALTRESI’, UNA MIA PERSONALE OSSERVAZIONE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO, ADOTTATO CON LE DELIBERAZIONI DEL SINDACO DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI NAPOLI N. 25/2016 E N. 75/2016, PRESENTATA IN DATA 15/02/2018, IN RIFERIMENTO AL TRACCIATO DI UNA NUOVA LINEA TRANVIARIA CHE ATTRAVERSA IL TERRITORIO DI COMIZIANO, DELLA QUALE HO CHIESTO L’ELIMINAZIONE PER LA SUA INUTILITA’ E PER IL GRAVOSO IMPATTO AMBIENTALE):
La tavola P06.5 del PTCP, mostra la previsione di una tranvia che collega il nodo intermodale di Nola con la Circumvesuviana nel Comune di Cicciano.
Si osserva che il tracciato di tale tranvia, nell’immettersi nel Comune di Comiziano, provenendo dal Comune di Casamarciano, attraversa l’area PIP e, non adeguandosi al tracciato viario esistente, recuperato dal progetto esecutivo del PIP, ne smembra i lotti già progettati, formando non solo una barriera artificiale sul territorio, ma generando anche gravissimi problemi sia alle caratteristiche morfologiche dei luoghi, sia al contesto paesaggistico del tracciato e alla tessitura storica esistente, oltre che al rapporto con le infrastrutture e le reti esistenti naturali e artificiali. Il tutto senza contenere e ridurre l’impatto ambientale e in particolare il consumo di risorse non rinnovabili e migliorare le condizioni di compatibilità con le funzioni del contesto circostante.