“L’angelo custode” e “Giacobbe e Rachele al pozzo”: sono state recuperate e ricollocate al loro posto due delle tele che decoravano la chiesa dei Santi Apostoli di Nola. Il restauro è stato reso possibile grazie alla sinergia che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Geremia Biancardi, ha instaurato con l’associazione Fidapa – locale sezione – e con l’azienza farmaceutica Guacci spa che ne hanno sostenuto i costi. Ieri sera la cerimonia di presentazione al pubblico con gli interventi di Tonia Solpietro, responsabile dell’ufficio beni culturali della Diocesi, e di Michele Napolitano, presidente dell’associazione Meridies. A curare i lavori del restauro le dottoresse Marilù Foglia e Maria Paola Campeglia.
“Un’altra testimonianza dell’eccezionale risultato prodotto dalla sinergia tra Comune, associazioni e privati – afferma il sindaco Geremia Biancardi – La rete di solidarietà culturale e territoriale ha consolidato gli sforzi compiuti dall’amministrazione per riaprire lo straordinario tempio e per farlo diventare il salotto culturale di Nola.
Il mio appello – continua il primo cittadino – é che altri imprenditori possano seguire l’esempio della Guacci per concorrere alla rivalutazione dei nostri tesori e per restaurare gli altri dipinti del corredo pittorico di questo splendido scrigno di arte e di storia. Intanto guardiamo con attenzione a Sant’Angelo in Palco che non può e non deve restare chiuso”.
“Un momento importante che si inserisce nel solco del programma culturale di valorizzazione del patrimonio storico, che rappresenta l’ennesimo passo verso la riqualificazione dei beni culturali della città – aggiunge l’assessore alla Cultura Cinzia Trinchese – Nuove e stimolanti sfide ci attendono per il cui raggiungimento è fondamentale fare squadra creando le giuste condizioni per lo sviluppo e la promozione territoriale”.