NOLA. Operazione antibracconaggio per il controllo dell’ambiente da parte dell’Enpa

NOLA. Operazione antibracconaggio per il controllo dellambiente da parte dellEnpa

Nola. Sabato 8 Febbraio, dopo un monitoraggio del territorio, si è svolta un’operazione antibracconaggio per il controllo dell’ambiente da parte dell’Enpa di Napoli e di Avellino. Attività proposta, unitamente dal Comando dei Carabinieri stazione di Nola e dal capo nucleo delle guardie zoofile Enpa di Avellino Saverio Capriglione. Ruolo determinante, anche per la competenza territoriale è stato quello del nucleo di Napoli brillantemente diretto dal caponucleo Salvatore Astuto e dal vice caponucleo Pasquale Leone. Gli uomini dell’ arma con le guardie zoofile dell’Enpa diretti a livello nazionale da Antonio Fascì hanno effettuato un meticoloso controllo de territorio che è durato tutta la notte. Il bracconaggio è un fenomeno che molti credono quasi scomparso e che invece imperversa tranquillamente, senza dare alcun segno di diminuire. Viene praticato tutto l’anno, ma raggiunge i suoi apici nei periodi di migrazione, primavera e autunno (che è anche periodo di caccia). Il bracconiere non è nient’altro che un cacciatore che viola le leggi catturando e uccidendo qualsiasi specie animale, protetta o meno, utilizzando qualsiasi mezzo. L’antibracconaggio si prefigge di lottare contro questo sporco fenomeno presente ovunque, andando a scovare tutte quelle trappole che spesso ad un occhio non attento sfuggono. Si tratta di: archetti, reti, tagliole, trappole a scatto, lacci d’acciaio, vischio. In Italia, la legge che regolamenta la caccia è principalmente la legge nazionale n 157 del 11 febbraio 1992, che prevede una serie di divieti e obblighi a cui i cacciatori sono tenuti attenersi. La mancata osservanza di tali obblighi comporta una serie di sanzioni penali ed amministrative. Alle regole della legge 157 vanno però anche affiancate, tra le altre, quelle previste dalla legge sulle aree protette (394/91) e le leggi di recepimento regionale. Violare le norme e le regole stabilite da questi riferimenti normativi significa fare bracconaggio, essere un bracconiere. Bracconiere è chi spara a specie protette, chi caccia in tempi o in aree di divieto, con modalità e mezzi vietati, chi cattura illegalmente gli uccelli e gli altri animali protetti. L’ interazione fra istituzioni , in una realtà come quella della nostra regione, risulta determinante e vincente ai fini di una progettualità’ coercitiva e preventiva che tende alla salvaguardia dell’ambiente e degli animali per combattere questo fenomeno.

STAMPA ENPA REGIONE CAMPANIA Dora Mesolella