Siamo fieri di una scuola che, oltre a preparare gli alunni nello specifico disciplinare, è attenta a formare noi giovani alla vita, stimolandoci al coraggio della verità, per diventare poi protagonisti della propria storia personale, nonché della storia locale del nostro paese, coniugando e concretizzando il significato più autentico della cittadinanza attiva.
Noi giovani del Masullo-Theti, in particolare i ragazzi della IV B sia, in una serata piovosa del 24 febbraio, presso il Seminario vescovile di Nola, abbiamo sollecitato una riflessione indirizzata alla città: se la festa dei gigli è la festa di San Paolino, lo stile di Paolino deve entrare con prepotenza nella festa. In realtà, oggi si può parlare di una bellissima “festa dei gigli” di Nola… Ma non si può definire a pieno festa in onore di S. Paolino.
Sulla scena presenti due narratori, Bruno Fusco e Leandro Occhipinti, che hanno letto stralci dei Carmi di Paolino e delle Lettere, nonché passi del testo “Una vita per Cristo” di Mons. Giovanni Santaniello. Hanno tenuto il filo tre “Saggi” Carmen Balbi, Miriam Fasulo e Pasquale Maione che hanno spiegato le radici di una festa pagana diventata cristiana, supportati dagli studiosi, rappresentati dalle alunne Anna Cozzolino e Cristina Russo. Un’ efficace e festosa presenza scenica le strutture degli otto gigli, costruiti da Francesco Lombardi e personificati dagli alunni Pietro Ferrara, Gioacchino Lombardi, Sabato Perna, Giovanni Ursillo, Filippo Vecchione, Giovanni Nappi, Aniello Cavezza e Alex Rigoli, e la barca rappresentata da Ylenia Gemito. In scena nel ruolo di “poeti” altri tre giovani: Pasquale Addeo, Domenico La Marca e Lorenzo Valente, che hanno recitato versi di Nino Cesarano, Felice Iorio e Mario Patanella relativi sempre a S. Paolino ed alla sua festa.
Suggestiva la voce di Cristina Russo quando ha intonato l’Ave Maria e l’Inno a San Paolino, commovente e coinvolgente, accompagnato dal sassofono di Pino Cesarano e dalla tastiera di Mario Di Palma. Hanno supportato il lavoro i ragazzi Maria Buonocore, Pietro Palma e per le riprese Mira Bifulco.
Un grazie particolare alla prof.ssa Fortuna Dubbioso, autrice del testo, e alla prof.ssa Susy Barone per la complessa realizzazione e per la bella esperienza che certamente non dimenticheremo. Un grazie anche alla dirigente del nostro istituto prof.ssa Anna Maria Silvestro, che ama promuovere e sostenere attività di rilievo formativo in grado di coniugare storia, tradizione e cultura.
E come per magia… il commento gratificante dell’avv. Passaro, presidente della Fondazione S. Paolino, gli applausi e i complimenti del pubblico, nel cielo, nonostante l’ora tarda, è comparso il sereno. I ragazzi della IV B sia