Come migliorare l’assetto urbano e sociale della città e soprattutto cosa mettere in campo per assecondare l’inevitabile evoluzione dei tempi senza mandare in soffitta un patrimonio secolare di valori, cultura e tradizioni sociali. In vista delle elezioni amministrative di maggio Forza Italia chiama a raccolta il mondo delle professioni e della società civile per disegnare un programma a misura di cittadino del terzo millennio che valorizzi le vocazioni di Nola, tuteli l’ambiente e la salute , immagini moderne prospettive di sviluppo che possano attrarre investitori ed attirare l’interesse dei giovani. Il tutto senza girarsi dall’altra parte sui problemi e sulle emergenze sopportate dalla comunità. Sul progetto che verrà fuori con l’aiuto degli esperti, i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi attraverso una consultazione che sarà attivata attraverso i social ma anche attraverso canali di comunicazione più tradizionali per dare voce ad ogni categoria della società.
Il primo focus è in programma dalle 9 alle 12 di domani 16 marzo e si terrà nella sala convegni dell’hotel Giordano Bruno di Nola. L’iniziativa sarà diffusa anche attraverso la diretta Facebook trasmessa sulla fanpage del deputato Paolo Russo.
Queste le macro aree oggetto di confronto: ambiente e salute, sviluppo del territorio, assetto urbanistico e cultura, agricoltura e sostenibilità.
Nel nutrito parterre ci saranno economisti, esperti di sanità e di urbanistica, architetti, esponenti del mondo della comunicazione e del marketing, ambientalisti, imprenditori e sindaci di un territorio di cui Nola detiene la leadership.
“In un contesto in cui – ragiona il deputato Paolo Russo, vicepresidente della commissione parlamentare sul federalismo fiscale – la personalizzazione della politica rischia di piegare la gestione della cosa pubblica a mere egoistiche ambizioni, per rendere un servizio ai cittadini occorre lavorare a proposte tangibili dove il diritto delle famiglie, dei singoli, dei giovani, degli studenti, delle categorie più deboli, degli imprenditori e dei professionisti sia il faro cui guardare per non perdere la rotta. E’ per questo motivo che prima di lanciare nomi vogliamo parlare di cosa faranno le persone che sceglieranno di mettersi al servizio della collettività”.