Un minuto di silenzio per gli immigrati annegati nelle acque di Lampedusa il 3 ottobre scorso. Così si è aperta la Sessione Plenaria del Parlamento Europeo in corso a Strasburgo. “Un silenzio – afferma l’On. Patriciello a margine – che segna una svolta nella politica dell’Unione Europea che non deve più essere rappresentata dalla fredda predisposizione su come e quando ospitare i rifugiati ma deve trasformarsi in una vera e propria politica di accoglienza per coloro che sfuggono dalle guerre in cerca di una vita migliore o di riavvicinarsi alla propria famiglia. L’Europa deve fare di più e deve sostenere quei Paesi, come l’Italia, che stanno facendo il possibile per gestire l’emergenza. L’Italia è Europa e questo non deve essere dimenticato. Affinché una tragedia come quella di Lampedusa non si ripeta più e al fine di delineare un contesto favorevole alla creazione di una politica comunitaria che riesca a contrastare non solo i problemi di immigrazione ma anche quelli collegati ad esso come la tratta di esseri umani è stato depositato un nuovo ordine del giorno in Plenaria sulle Politiche UE in materia di immigrazione nel Mediterraneo, con particolare riferimento ai tragici eventi di Lampedusa. Un ordine del giorno verrà poi sottoposto a votazione nella prossima Sessione Plenaria del 21 – 24 ottobre”. Alla discussione in aula è seguita una fiaccolata simbolica degli europarlamentari all’ingresso LOW del Parlamento in memoria delle vittime della tragedia il cui bilancio continua a salire. Domani il Presidente della Commissione, Barroso, sarà a Lampedusa in visita insieme ai leader del Governo italiano.