Sono 4,4 milioni gli italiani in partenza quest’anno nel mese di settembre che è particolarmente apprezzato da quanti amano le vacanze all’insegna del relax e della tranquillità. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle ultime partenze degli italiani per le ferie spinte dalle buone previsioni di una calda estate settembrina ma anche dalle offerte piu’ convenienti per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi. Il 32 per cento dei vacanzieri quest’anno – sottolinea Coldiretti – ha scelto località piu’ vicine mentre il 25 per cento ha deciso di accorciare la durata e il 18 di partire in bassa stagione. Con l’arrivo della bassa stagione si verifica una riduzione dei listini che – precisa Coldiretti – puo’ superare il 30 per cento e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica che è stata colta anche da molti pensionati. La ricerca del risparmio – continua Coldiretti – non è pero’ la sola ragione poiché ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l’ultimo scampolo dell’estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana. A settembre si registra infatti un aumento in percentuale – precisa la Coldiretti – del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali del mare.
Ad avvantaggiarsene sono quindi anche i ventimila agriturismi italiani dove con le previsioni di un caldo settembre si registra una tendenza all’aumento delle prenotazioni anche se prevale il last minute secondo Terranostra. Il successo del turismo ecologico e ambientale in Italia è determinato – sottolinea la Coldiretti – dai costi contenuti, dall’elevato valore educativo e dalla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze, in un Paese come l’Italia puo’ contare su ben 871 i parchi e aree naturali protette che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. Se le attività sportive sono la principale motivazione che spinge nel verde con una quota pari al 48 per cento non manca chi è attratto per il relax (23 per cento) e l’enogastronomia ( 5 per cento), secondo l’ultima indagine Ecotur. L’ecoturista tipo – continua la Coldiretti – ha un alto indice di scolarizzazione (il 41 per cento ha una laurea, il 46 per cento un diploma e solo il 13 per cento un titolo inferiore) ed è giovane: il 51 per cento ha meno di 30 anni, ed il 35 per cento fra i 31 ed i 60 anni. Per quanto riguarda l’alloggio se circa il 25 per cento sceglie gli hotel e il 19,5 per cento gli agriturismi, crescono le case private al 14 per cento e soprattutto il camper, che balza dal 6,5 all’11 per cento del 2012. Il fatturato complessivo del turismo natura in Italia – conclude la Coldiretti – ha sfiorato gli 11 miliardi di euro nel 2012 con un record di 101 milioni 799 mila presenze in parchi e aree protette nel 2012, in aumento del 2 per cento.