Violenze non sono nei confronti della moglie ma anche dell’amante: per questo un grossetano di 54 anni è stato rinviato a giudizio. Secondo le accuse, l’uomo avrebbe minacciato di morte con un fucile la moglie e l’avrebbe picchiata fino a provocarle un aborto. Inoltre, l’avrebbe violentata e costretta a vivere in casa con l’amante dell’uomo che ora dovrà rispondere di minacce, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Più di due anni d’inferno, dalla fine del 2011 a settembre del 2013, quando la moglie ma anche l’amante si sono decise a denunciare le violenze. Il processo al tribunale di Grosseto nei confronti del 54enne inizierà l’8 luglio.