Mario De Biase, commissario per le bonifiche della cosiddetta area vasta di Giugliano, ha parzialmente tranquillizzato i consumatori di prodotti ortofrutticoli riferendo che: «Gli esami e le analisi sulla frutta e sulla verdura prodotte sui duemila ettari di territorio intorno alla ex discarica Resit di Giugliano non hanno consegnato esiti di indagine preoccupanti, e non vi è traccia di sostanze contaminanti. Ma nella zona circostante, quella di mia più stretta competenza, vale a dire i 200 ettari di terreno comprensivi degli invasi della Novambiente e di località San Giuseppiello dell’attuale collaboratore di giustizia, Gaetano Vassallo, vi sono due aree contaminate sulle quali andrebbe imposto in via precauzionale il divieto di coltivazione. Sarebbe auspicabile — precisa De Biase — che nelle aree delle discariche fosse proibita, accompagnando questo divieto con misure incentivanti per gli agricoltori, la coltivazione di fragole, broccoli, pomodori, pesche e prugne».