Uno spettro si aggira per il mandamento: lo spettro del giornalismo-casareccio.
Un pool di giornalisti con “tesserino” si sono coalizzati in una sacra caccia a tutte le notizie da poter “confezionare” e “propinare” tra bufale, mucche e mortadelle.
Eccone, tra tante, una piccola perla del giornalismo made MANDAMENTO.
A parte il titolo, che la dice lunga sull’onestà intellettuale di chi l’ha scritta, c’è una riga che ne sintetizza tutta la “qualità del confezionamento”. Ve la trascriviamo per evitarvi la fatica dell’ingrandimento:
“Nessun resto umano invece è stato rinvenuto in seguito all’attività ispettiva messa in campo e smentendo le voci che si erano sparse per il paese”.
Li accomuna – nel pool giornalismo-casareccio – il “trasportarsi” con la mente sui luoghi delle inchieste, arrivando anche a terre impervie e assai lontane, mentre comodamente sono seduti nel salottino, climatizzatore acceso, con penna, taccuino e Leica colpo in canna – pardon! Iphone ultima generazione.
Così, uno di loro, è approdato anche a Sperone per leggere negli occhi della gente l’orrore, provocato dalla notizia che si era diffusa, del ritrovamento dei “resti umani”, tra “bare e lapidi”, nei rifiuti dietro al cimitero di Sperone.
Chiediamo a costui/ei di fare un altro viaggio, con altri mezzi, – evitando, possibilmente, il teletrasporto – nel Cimitero di Sperone, quando c’è il “rito” della riesumazione, per assistere con quanta pietà, accortezza e meticolosità avviene, per ritrovare anche il più piccolo dei residui umani – oggetti affettivi compresi – nel silenzio e sotto gli occhi lacrimanti dei parenti, con l’ausilio di personale qualificato.
Questa frase, solo una mente inaridita dal teletrasporto la poteva scrivere per creare una macabra attesa o attenzione alla notizia data, se notizia la possiamo chiamare.
Lista Orologio – Sperone
