È imbarazzante, per non dire altro, leggere dalle pagine dei giornali, l’auto celebrazione del Sindaco, relativamente all’istallazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici, scuole in primis. Come si può parlare di risparmio quando l’operazione è un palese atto contro gli interessi degli avellani? Perché il sindaco, il presidente del consiglio comunale e i capi area interessati, non cedono, alla medesima società, e con gli stessi vincoli contrattuali, i solai degli immobili di loro proprietà? Come mai rinunciano ad un vantaggio economico? Semplice, perché non c’è nessun risparmio. Ci sarà solo un beneficio finanziario, notevole, per la società proprietaria dell’impianto, mentre agli avellani resterà, per diversi decenni, il peso del vincolo di comodato d’uso a beneficio di altri. Il tutto in cambio di 11.000,00 euro annui e dell’energia elettrica consumata dagli uffici, che notoriamente, come per le scuole, restano aperti solo nelle ore diurne. Che affare! Il Sindaco sembra utilizzare le risorse degli avellani, come stesse giocando al monopoli. E ha pure la sfacciataggine di vantarsi. Quando in consiglio comunale fu messa ai voti la proposta, la minoranza chiese all’assessore Canonico di esprimere un parere in ordine alle sue deleghe, specie sulle condizioni strutturali dei plessi scolastici, ebbene l’assessore all’urbanistica si espresse in questi termini: “Non so di cosa si tratta, oggi sono qui per alzare il dito è questo farò”. A supporto di quanto scritto ci sono gli atti del consiglio e le testimonianze dei presenti. Continua l’opera quotidiana di mistificazione della realtà, da parte della maggioranza guidata da Biancardi e se non fosse per l’impegno costante delle forze di Opposizione, per gli avellani, sarebbe praticamente possibile venire a conoscenza delle verità che riguardano la gestione della cosa pubblica.
Centrosinistra per Avella
Avella Nuova