“Otto corse al giorno cancellate per ciascuna tratta, con un picco di 39 corse in meno nel solo mese di settembre. Ben 48 il numero di corse venute a mancare ogni giorno rispetto agli annunci della scorsa estate e 66 quelle in meno rispetto al 2019. La stagione della Circumvesuviana si è inaugurata peggio degli anni scorsi, con sistematici disagi che hanno comportato un inevitabile ricorso, da parte degli utenti, ai mezzi propri per muoversi da e verso il capoluogo. Per non parlare dei rischi sanitari in una fase di emergenza Covid, per l’inevitabile sovraffollamento registrato all’interno dei treni, tenuto conto che alle corse cancellate si sommano quelle che ogni giorno vengono sistematicamente soppresse. All’origine, una programmazione di nuovi orari basata sul ricorso al lavoro straordinario dei dipendenti, innescando un braccio di ferro con i sindacati del quale a farne le spese sono i cittadini della Campania”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, a margine della seduta di question time nell’aula del Consiglio.
“Oggi ho voluto interrogare la giunta in aula – ha sottolineato Saiello – per chiedere se la Regione intenda richiedere modifiche al programma di esercizio della Circumvesuviana, prevedendo un numero di corse e orari di percorrenza che rispondano al fabbisogno di studenti, lavoratori e turisti. Una programmazione che vada incontro anche alle esigenze dei lavoratori. Non si può sopperire alla carenza di organico ricorrendo sistematicamente allo straordinario, gravando sulla qualità del lavoro dei dipendenti e sulla sicurezza del trasporto pubblico”.