Giovedì 12 marzo è andato in onda su Italia 1 il servizio di Nadia Toffa “Quando Frutta e Verdura possono far male” in cui hanno fatto analizzare dei prodotti provenienti dall’estero (sud america, africa Corea etc.) e non dalla Comunità Europea, si tratta di banane,pompelmi, ananas, fagiolini ma anche frutta fuori stagione che di solito troviamo nei supermercati come uva, pomodori, zucchine, melanzane o peperoni. I risultati delle analisi dirette dal dott. Borgonovo Ul-Conal hanno evidenziato che nei pochi campioni analizzati vi erano tracce di pesticidi, erbicidi e altre componenti chimiche dannose per il nostro organismo,sottolineando il fatto che questi prodotti non vengono controllati durante le esportazioni dall’estero, anche se in Europa le normative sono molto rigide tanto da imporre ai produttori europei ed italiani il divieto di alcuni di questi pesticidi dannosi. Infatti la conferma arriva dall’Efsa (Autorità Europea per la sicurezza alimentare) rassicurando la popolazione con questi dati: i pesticidi contenuti nel cibo che mangiamo rientrano nei limiti di legge. Il 97,4% dei prodotti analizzati ne contiene e comunque poco meno del 55% è privo di tracce rilevabili. Inoltre intorno all’1,5%, supera nettamente i limiti di legge e residui di più di un pesticida (residui multipli) sono stati rilevati nel 27,3% dei campioni. E’ quanto emerge dalla relazione annuale del 2013 relativa ad un’indagine svolta su quasi 81.000 campioni di alimenti provenienti da 27 Stati membri dell’Ue, Islanda e Norvegia. Il suggerimento del dott. Carmine Ventre(Centro analisi Biochimiche Sas) intervistato proprio dalle Iene è quello di mangiare solo prodotti italiani o quantomeno europei che troviamo nella grande distribuzione oppure prodotti di marca che ritroviamo anche al mercato perché queste società di produzione e distribuzione generalmente superano tutti i controlli . Ecco il servizio delle Iene
(Michele Amato)
