Facebook una ne pensa e cento ne fa. L’ultima tendenza è il “Sei di”, che richiama il “Noi che”, lanciato da Carlo Conti in un noto programma di Rai1, passa da successo in successo, e così sono nati tanti gruppi sul social network, in ogni parte d’Italia. Il gioco spopola sul web: un viaggio nei ricordi, un tuffo nell’infanzia, un’opportunità per ritrovare vecchi amici e compagni di gioco. Tradizioni, luoghi comuni, modi di dire e sagre paesane, ma anche luoghi d’incontro, momenti ed episodi che hanno scandito le nostre vite. Non poteva mancare anche da Noi l’arrivo di questo gradevole divertimento, partito inizialmente da Sperone, poi ad Avella e così via, con le immancabili e stucchevoli polemiche sulla paternità. È solo un gioco, divertiamoci senza volgarità e gratuite invettive, utilizziamolo per conoscere meglio le nostre radici, fondamentale per vivere un presente “libero” e guardare al futuro senza frontiere.