Avellino (3-5-2) Radunovic; Donkor, Biraschi, Diallo; Belloni (29′ st Verde), D’Angelo, Omeonga, Lasik, Asmah; Mokulu, Castaldo. A disp.: Frattali, Perrotta, Crecco, Soumarè, Paghera, D’Attilio, Jidayi, Camarà. All. Toscano.
Brescia (4-3-1-2) Minelli; Somma, Calabresi, Lancini E., Coly; Martinelli (42′ st Rosso), Pinzi, Bisoli; Morosini (14′ st Ndoj); Caracciolo, Bonazzoli (37′ st Camara). A disp.: Arcari, Crociata, Lancini N., Vassallo, Modic, Boniotti. All. Brocchi.
Arbitro: La Penna di Roma 1.
Assistenti: Fiore di Barletta e Robilotta di Sala Consilina.
Ammoniti: 13′ pt Bonazzoli, 19′ pt Calabresi, 38′ pt Pinzi, 8’st Diallo, 35′ st Ndoj, 38′ st Bisoli.
Espulso: 47′ st Diallo.
Reti: 9′ st Caracciolo (B), 20′ st Castaldo (A).
di Lucio Ianniciello
L’Avellino bagna l’esordio con un pari interno, la partenza faceva ben sperare, poi la partita si è riequilibrata, tuttavia il portiere Minelli è stato un fattore importante con tre interventi di rilievo. Il gol di Caracciolo da antologia non ha buttato nello sconforto i lupi che hanno immediatamente pareggiato. Il finale è stato un pò convulso, il risultato non si è schiodato dopo alcuni tentativi dell’Avellino.
Il Partenio Lombardi si rifà il look, manto sintetico e un gigantesco lupo all’imbocco degli spogliatoi. Avellino rimaneggiato, pesano le assenze di Gavazzi in mediana e di Gonzalez in difesa. Toscano sceglie in attacco Mokulu – Castaldo, Verde va in panca. Lo slovacco Lasik subito a dare fosforo nella zona nevralgica. Sulle fasce spingono Belloni e Asmah. La sorpresa è Radunovic tra i pali al posto di Frattali. Brescia col 4-3-1-2, Morosini agisce dietro la coppia offensiva Caracciolo – Bonazzoli. I lupi cercano subito di creare scompiglio, la prima conclusione è di Asmah dalla distanza, deviata. L’Avellino preme, Castaldo svetta di testa da corner di Belloni, Minelli ci mette la mano salvando il Brescia. Al 19′ il Partenio sta quasi per esplodere, Omeonga indovina il filtrante per Mokulu, il belga congolese è solo ma indugia, Minelli sventa. I lombardi non si vedono, se si eccettua qualche conclusione, per esempio una a lato di Bonazzoli e l’altra più pericolosa di Morosini che però non è degna di miglior sorte. Il finale di tempo è comunque delle rondinelle, se non altro per il baricentro che non è più così basso. Si va all’intervallo con il risultato ad occhiali.
La ripresa non comincia sotto buoni auspici, il Brescia conferma la tendenza della prima frazione di gioco fino a che Diallo fa un’entrata killer su Bisoli, dalla conseguente punizione Caracciolo caccia un coniglio dal cilindro dai 25 metri per il vantaggio ospite. Strada in salita per i lupi. Al 16′ ancora Minelli sugli scudi, angolo di Belloni e zuccata di D’Angelo con parata di piede d’istinto dell’estremo difensore lombardo. Poco male perchè subito dopo Gigi Castaldo timbra il pari, rimessa di Belloni e torre di Mokulu per il giuglianese che di testa insacca. Il Partenio si rianima, Belloni dà forfait per un piccolo problema e Verde lo rimpiazza. Lo scuola Roma si sistema dietro Castaldo e Mokulu. I ritmi si abbassano, ma l’Avellino vuole dare il colpo di coda, Verde imbecca D’Angelo, la zuccata del capitano gonfia il sacco ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Brescia è alle corde, l’Avellino non è molto lucido, Diallo becca il secondo giallo. Finisce in parità, giusto così.