Oltre 2mila degustazioni offerte dalle 40 cantine di tutt’Italia presenti in un grande spazio comune e un programma di incontri e seminari senza sosta per quattro giorni. E’ il bilancio delle attività dell’Associazione Nazionale, quest’anno di nuovo presente con un suo stand alla fiera di Verona. Prossimo appuntamento a fine maggio a Frascati (Roma) con il concorso enologico International Wine Cities Challenge “Siamo soddisfatti di questo ritorno in forze al Vinitaly – dichiara il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon -. E’ stata una grande vetrina per i coordinamenti regionali, per le cantine che ogni anno partecipano al nostro concorso enologico internazionale e per le Strade del Vino che hanno presentato al pubblico le bellezze e le novità dei loro territori. In attesa di tornare a Vinitaly l’anno prossimo, riprende da subito l’attività delle Città del Vino. Il primo grande appuntamento è con il concorso enologico internazionale, in programma a Frascati a fine maggio e che da questa edizione cambia nome diventando International Wine Cities Challenge. Ringrazio le associazioni, le strade del vino e i Comuni che hanno contribuito a dare contenuti di qualità alla nostra presenza a Verona – conclude Zambon – e ringrazio a nome dell’Associazione anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, che domenica pomeriggio ha inaugurato con i sindaci il nuovo stand di Città del Vino”. Tanti gli appuntamenti in questi giorni allo stand dell’Associazione Nazionale, a partire dai 5 Comuni del Sannio beneventano (Solopaca, Guardia Sanframondi, Torrecuso, Sant’Agata de’ Goti e Castelvenere) che hanno presentato le attività del Sannio Falanghina Città del Vino Europea 2019. Il territorio della Campania è stato al centro dell’attenzione anche con Biowine, un progetto di buone pratiche per la vite e il suo ambiente sperimentato con successo nei territori della Docg Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene e che sta per essere adottato nei 5 Comuni sanniti, in alcuni dell’Irpinia, del salernitano e in Basilicata. In Veneto la sperimentazione ha permesso di scrivere un regolamento intercomunale di polizia rurale per la gestione efficace e coordinata del territorio, con vantaggi per l’ambiente e la filiera produttiva. Numerosa la presenza anche all’iniziativa per i 50 anni delle Doc novaresi Ghemme, Boca, Sizzano e Fara; e a quella organizzata dal coordinamento regionale delle Città del Vino della Sardegna. Grande interesse inoltre per i dati del XV Rapporto sul Turismo del Vino in Italia, a cura di Città del Vino e Università di Salerno, che inquadrano un settore in forte crescita (oltre 2,5 miliardi di € di giro d’affari; 14 milioni di accessi enoturistici nei territori e nelle cantine). Chiuso il Vinitaly adesso l’attenzione si concentra su due nuovi appuntamenti: il concorso Enologico Città del Vino International Wine City Challenge, le cui commissioni d’assaggio saranno ospitate a Frascati (Roma) dal 30 maggio al 2 giugno 2019; e la nuova edizione di Calici di Stelle, organizzata in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino e che quest’anno rende omaggio ai 50 anni dello sbarco dell’uomo sulla luna. Federica Guerriero |