L’arrivo dei Battenti con la loro bandiera è il momento più bello ed emozionante della Festa.
I Battenti e la bandiera arrivano a Sperone in piazza Lauro, dove una folla numerosa e commossa li attende per applaudirli. E’ un grande momento per gli speronesi. C’è grande commozione e non tutti riescono a trattenere le lacrime. Un caro, un parente, un amico, un ammalato da raccomandare all’intercessione del Santo sta nei loro pensieri. Tutto il paese è presente.
Tre forti boati hanno annunciato il loro arrivo. La gente, accorsa, si è disposta ordinatamente su due file ai margini del marciapiedi del lungo corso. Sono in attesa di consegnare ai loro rispettivi parenti il bouquet di fiori con candela e fiocco rosso da porta in omaggio a Sant’Elia, insieme all’asciugamano per detergere il sudore e un po’ di acqua o te per ritemprarli dopo la lunga corsa a piedi scalzi. C’è anche la consegna di tanti piccoli fanciulli, da portare, sulle spalle o in braccio, per il tratto rimanete da percorrere per giungere fin giù alla Chiesa dove sono attesi per la celebrazione della Santa Messa.
Sono partiti da Cimitile di primo mattino, al suono delle caratteristiche trombette ottonate. In ginocchio, tre squilli, il segno della croce e via. Un lungo percorso li attende a piedi scalzi, prima su uno spigoloso selciato e poi sull’asfalto arroventato dal sole di luglio. E’ un sacrificio di espiazione, fatto in onore e per amore di Sant’Elia.
Prima della partenza c’è stata l’assegnazione della Bandiera dell’Associazione Battenti di Sant’Elia e dei quattro fiocchi, avvenuta attraverso un’asta coincitata e competitiva. E’ ambizione di ogni battente riuscire, un giorno, a portare quella bandiera o soltanto stringere nelle mani, per tutto il percorso uno dei quattro fiocchi che l’adornano.
Giunti nella piazza di Sperone, sede del Municipio, e seguiti da una grande massa di fedeli, i Battenti proseguono silenziosamente e saltellando ancora sulle punte dei piedi oramai rossi e lividiti, verso la Chiesa di Sant’Elia, dove sono in esposizione la statua del Santo Patrono, affiancata da quella di Sant’Eliseo. Dopo essersi inginocchiati in preghiera, deposti i fiori ai piedi delle due statue, si dispongono alla celebrazione della messa per ricevere la santa comunione, preparata dalla confessione già la sera del 19 Luglio.