Cari lettori ormai si sa le notizie viaggiano in rete, ormai con semplice click siamo informati su tutto, o per le meno su quello che ci interessa sapere, però immaginare che oggi grazie ad una semplice “app” possiamo conoscere qualsiasi tipo di informazione sul nostro territorio è un passo importante. Certo per i più giovani può sembrare un passo inutile, oggi loro vivono anzi camminano col la testa sugli smartphone, ma per per i meno giovani, diciamo cosi, suona molto come una rivoluzione. Loro ancora abituati al passa parola o al manifesto, che fortunatamente esiste ancora. Sperone con questa app “My Sperone” proprio per questo vuole dimostrare di essere un comune giovane di idee, pronto ad aprirsi alle novità. Passo che speriamo possa essere seguito dagli altri paesi perché parliamoci chiaro ma quanti giovani conoscono le dinamiche del proprio paese? La risposta credo sia scontata. Ormai tutti dobbiamo adeguarci all’idea che social, le app sono diventati fondamentali per prendere qualsiasi tipo di informazioni (es. wikipedia) e lo strumento per mettersi in mostra e addirittura conoscere persone, coloro che ne pagano le conseguenze sono i “cinquantenni”, non tutti però, lontani da tutto questo che anzi lo rifiutano. Ancora oggi non accaso si discute se erano migliori i tempi in cui i social e gli smarthphone non esistevano o c’erano ma erano semplici telefoni usati per chiamare, chiamate normali non quelle via whasapp o messanger e i giovani legati a questo loro mondo virtuale, il dibattito sarebbe lungo e forse come sempre la ragione si troverebbe nel mezzo, ma questa tutta è un’altra storia.
Carmine Napolitano